I consiglieri dell’IDV hanno chiesto chiarimenti in Consiglio provinciale con una interrogazione, in merito alla probabile realizzazione di impianti di cogenerazione di Madonna di Lugo (Spoleto). Nel documento i “dipietristi” spiegano che “da informazioni trapelate negli ambienti delle associazioni ambientalistiche risulta che sarebbero in via di realizzazione tre impianti di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e termica della potenza di 095 Kwe ciascuno”. I tre impianti sarebbero vicini tra loro, in quanto insisterebbero tutti in località Madonna di Lugo e proposti da tre ditte che fanno capo a persone appartenenti allo stesso nucleo familiare. Quindi si tratterebbe di un unico grande impianto da 3 Mw spezzettato in impianti apparentemente autonomi. Gli impianti bruceranno oli vegetali di diverso tipo di provenienza sicuramente non locale visto che. occorrerebbero circa 4500 ettari di terreno per avere colture sufficienti per la produzione di olii da bruciare e che come noto questi impianti hanno senso, come prevede la normativa regionale, se le biomasse vengono reperite entro uno stretto raggio, pena l'insostenibilità dell'intera filiera”. In conclusione i consiglieri chiedono alla Giunta Provinciale se fosse a conoscenza di tale progetto e se sì, quali siano le competenze della Provincia di Perugia su tale materia e eventualmente quali procedure abbia espletato”. A rispondere è stato l’assessore con delega all’ambiente che ha affermato: “alla Provincia risulta che il Comune di Spoleto ha autorizzato, all'interno di uno stabilimento oleario sito in Loc. Madonna di Lugo, con proprio provvedimento (Denuncia di Inizio Attività), tre impianti di cogenerazione, ciascuno di potenza pari a kWe 995, per la produzione di energia da olio vegetale. In data 05/07/2010 il Comune di Spoleto, ha richiesto un parere, alla Provincia di Perugia, Staff Certificazione Ambientale, circa la necessità di sottoporre a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), il progetto presentato In data 20/07/2010. La Provincia di Perugia, informava il Comune di Spoleto che la variante proposta necessitava di Verifica di Assoggettabilità a VAS. Ad oggi la Provincia di Perugia non ha rilasciato nessun parere nel merito alla costruzione dei tre impianti ad eccezione di quello rilasciato in data 20/07/2010, in cui si riteneva che la variante agli strumenti urbanistici proposta al Comune di Spoleto dovesse essere sottoposta a Verifica di Assoggettabilità a VAS”. A margine della discussione, nonostante la Provincia non abbi competenze dal punto di vista procedurale, i consiglieri spoletini del Pd e della Pdl sono stati d’accordo sulla proposta dei colegghi dell’Idv di trasformare il documento da interrogazione a ordine del giorno così da poter meglio approfondire l’argomento nella apposita commissione.