Non solo disagi enormi ma, cosa ben più grave, seri rischi per l’incolumità delle persone e per la sicurezza della circolazione stradale: sono queste le conseguenze derivanti dal mancato avvio dei lavori di ripristino dell’immobile privato situato lungo Via del Popolo a Città di Castello, denunciati dalla Confcommercio tifernate, che torna a sollecitare il Comune perché metta in atto tutto quanto è in suo potere per dare una svolta alla situazione.
Confcommercio, già molti mesi fa, aveva inviato una lettera all’amministrazione facendo presente questa emergenza, continuando a monitorarla con attenzione. Purtroppo le assicurazioni ricevute su un imminente avvio dei lavori non hanno ancora trovato concreta attuazione, per cui l’associazione, dando voce anche al crescente malcontento e alla preoccupazione delle imprese e dei cittadini, torna a ribadire l’urgenza e non ulteriore procrastinabilità degli interventi.
“Di certo – sottolinea il presidente della Confcommercio di Città di Castello Mauro Smacchia – la situazione attuale non è più sostenibile: via del Popolo è la porta di accesso alla città, e risulta di fatto “strozzata” a imbuto, con enormi problemi per la viabilità, per il carico e scarico delle merci, per la piena e tranquilla fruizione delle attività commerciali, fortemente penalizzate. Sappiamo che il Comune segue con attenzione la vicenda, ma a questo punto bisogna fare un passo in più per dare risposte concrete ai cittadini, senza attendere oltre“.