Immissione di trote alloctone, cormorani e pesci siluro. Sono i nodi della pesca umbra discussi nel Tavolo blu, momento di confronto con le associazioni istituito dalla Regione Umbria e convocato dall’assessore Morroni in videoconferenza.
Quanto all’immissione di trote alloctone, il problema è legato alla Carta ittica dell’Umbria, che non contempla quella atlantica tra le specie che possono far parte della semina secondo le modalità di deroga decise a livello nazionale. Per le associazioni della pesca si tratta di un problema politico; per la Regione, i vincoli sono normativi.
Si attende anche il via libera ministeriale alla deroga chiesta a fine anno dalla Regione per l’immissione di esemplari di iridea sterile. Ma il problema sono i tempi. Anche rispetto alle trote già disponibili presso l’impianto ittiogenico di Borgo Cerreto, le uniche che possono essere utilizzate per la semina con le regole attuali.
Il dirigente del Servizio Foreste, montagna, sistemi naturalistici e Faunistica venatoria, Francesco Grohmann, ha riferito sulle attività intraprese dalla Regione sia circa la possibilità di immissione nelle acque umbre di specie alloctone di trote, sia circa il contenimento dei pesci siluro e dei cormorani, con riguardo alle procedure messe in atto e ai limiti normativi non ancora superati.
La presenza dei cormorani e dei pesci siluro, è l’allarme da tempo lanciato dalle associazioni, ha un impatto negativo sulla fauna ittica locale.
L’assessore Morroni, ha ribadito l’impegno di tutti “a trovare una proficua sinergia all’interno del mondo della pesca”.