La Risurrezione del Signore è per i cristiani il giorno della nuova creazione: in Cristo fiorisce la vera vita e la speranza. La Chiesa, nata dalla Pasqua di Cristo, custodisce questo annuncio e lo trasmette in vari modi ad ogni generazione: nei sacramenti lo rende attuale e contemporaneo ad ogni comunità riunita nel nome dei Signore.”
Con queste parole nell’Omelia, il Vescovo della Diocesi di Terni-Amelia, Padre Giuseppe Piemontese ha dato luogo alla celebrazione della Pasqua nella Cattedrale di Narni, ieri 4 aprile.
“La Risurrezione è la dimostrazione massima della divinità di Gesù, che, in prima persona, indica il valore della sofferenza, comune a tutti gli uomini, che trasfigurata dalla speranza, conduce alla Vita Eterna, per i meriti della Morte e Resurrezione di Cristo”, ha proseguito poi il presule.
All’inizio della celebrazione con il rito dell’aspersione con l’acqua lustrale, benedetta nella veglia pasquale è stata fatta memoria del Battesimo, per mezzo del quale siamo stati immersi nella morte redentrice del Signore per risorgere con lui alla vita nuova.
“Questa celebrazione – ha detto il vescovo – termine dell’impegnativo procedere della quaresima, paradigma della nostra esistenza di lotta, peccato e pentimento-conversione, risplende e trova nella Pasqua-Risurrezione del Signore la ripresa e il rinnovamento della nostra identità di uomini e donne, trasformati e trasfigurati. I sacramenti pasquali del battesimo e dell’eucarestia… rappresentano e sono finalmente il luogo e il momento del nostro rinnovamento e della nostra risurrezione con Cristo. E ciò avviene per i singoli e per la comunità-chiesa.”.