Da.Bac.
In attesa del settantesimo anniversario della Liberazione a Città di Castello (22 luglio), uno degli appuntamenti più importanti, tra gli altri, sarà l’incontro del sindaco Luciano Bacchetta con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il 25 aprile, infatti, il primo cittadino tifernate sarà ricevuto al Quirinale dal Capo dello Stato durante la cerimonia in onore delle associazioni combattentistiche. La presidenza della Repubblica, inoltre, ha concesso l'alto patronato alla serie di eventi voluti per commemorare e attualizzare il significato storico e civile della Liberazione.
Il calendario di eventi che anticiperà la data fatidica del 22 luglio è stato presentato in Comune dal vice sindaco Michele Bettarelli con Sergio Polenzani, presidente dell'istituto di storia politica sociale “Venanzio Gabriotti”, e Stefano Fancelli per l’Anpi. Si parte il 24 aprile, alle 16,30, al Torrione dove l'Anpi donerà all'istituto “Gabriotti” il proprio materiale storico. Il 25 aprile, a Città di Castello, ci sarà il corteo che partirà, alle 10, da piazza Gabriotti per arrivare alla Stele della resistenza, in viale Vittorio Veneto. In contemporanea, alle 11, ci sarà la commemorazione al Quirinale dove parteciperà, come detto, anche il sindaco tifernate.
Giovedì 1 maggio i sindacati proporranno, la mattina, il concerto della Filarmonica Puccini presso il Loggiato Gildoni e, nel pomeriggio, festeggeranno a livello regionale la Festa dei Lavoratori a Pietralunga, prima zona libera d’Italia.
Il 9 maggio oltre alla cerimonia presso il Famedio e presso il Cippo sul Greto della Scatorbia, ci sarà la premiazione del concorso diretto alle scuole dedicato quest’anno alle stragi civili, con un premio speciale alla memoria di Assuntina Mancini Sonagli, ultimo superstite del bombardamento di San Secondo del 14 maggio ’44, in cui persero la vita 16 persone.
La festa della Repubblica, il 2 giugno, si svolgerà nella consueta cornice di Piazza Gabriotti il in collaborazione con il Rotary e il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Città di Castello.
L’assessorato alle Politiche Culturali ha infine specificato: “l'obiettivo di questi eventi sarà attualizzare il significato storico e civile di una ricorrenza fondativa dell’Italia democratica e radicare nei giovani la memoria di fatti, persone, ideali alla base della lotta contro il regime fascista e l’esercito di occupazione nazista. In primo luogo, però, vorremmo commemorare tutti gli eccidi civili, perché i cittadini sono le prime vittime di ogni guerra”. Tra quest'ultimi, infatti, oltre al già celebrato eccidio di Villa Santinelli del 27 marzo e il sopracitato bombardamento di San Secondo del 14 maggio, saranno ricordati anche i morti di Monte Maggiore e Perrubbio al cimitero di Castel Guelfo il 10 maggio, la strage di Pian di Brusci l’8 luglio e quella di Meltini il 12.