Dall’idea nata insieme al professor Massimo Fabrizio Martelli di strada ne è stata fatta, ma “quei visionari” dei coniugi Chianelli non si fermano più. Il Residence che porta il nome di Daniele Chianelli, e che accoglie i familiari di bambini e persone sottoposte a terapia oncologica provenienti da tutto il mondo, raddoppia, offrendo anche ulteriori servizi per il personale del polo ospedaliero e per la città di Perugia.
Tre milioni di euro è l’investimento che il Comitato Chianelli, con l’accensione di un mutuo ed il sostegno di associazioni e di tante persone che stanno facendo donazioni, è riuscito ad attivare per ampliare il Residence con altri 15 appartamenti.
Un progetto al quale hanno lavorato gratuitamente i tecnici che avevano già progettato l’attuale struttura, coordinati dall’ingegner Fabio Bianconi e dall’architetto Luca Cesaretti. E che è stato illustrato nel dettaglio in una conferenza stampa dagli stessi tecnici, dal presidente del Comitato Franco Chianelli e dal professor Falini. Non ha voluto mancare per portare il proprio ringraziamento, nonostante i numerosi impegni istituzionali, il sindaco Andrea Romizi, che ha raggiunto l’assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia. Il Comune di Perugia ha infatti contribuito a questa iniziativa, offrendo gratuitamente il terreno dove verrà realizzata la nuova struttura, riconoscendone la validità e l’utilità anche per la comunità perugina.
Il progetto
Oltre ai 15 appartamenti il Residence, infatti, sarà dotato anche di un asilo nido, di una scuola materna e di un nido d’argento per gli anziani, offrendo un servizio ai dipendenti dell’ospedale, ma anche all’intera città.
Ci saranno poi spazi dedicati alle associazioni che operano in favore dei malati che al Residence potranno avere un punto di ascolto per i pazienti che sostengono. Anche le zone dedicate al benessere dei malati avranno ampio spazio. Verranno infatti realizzati ambienti riservati agli adolescenti e ai gruppi di autosostegno, in modo da poter continuare ad aiutare anche le famiglie fuori dal percorso di malattia.
Gli ideatori
Il progetto nel dettaglio è stato illustrato dall’ingegner Fabio Bianconi e dall’architetto Luca Cesaretti. “Il progetto è ispirato ai principi di Universal design, accessibile a tutti. Sarà un edificio di 2.500 mq ad ‘L’ in cui l’attuale struttura e la nuova saranno collegate da una passerella pedonale. Un luogo all’insegna della sostenibilità, dotato di impianto fotovoltaico che alimenterà gli appartamenti. Anche il verde avrà un importante ruolo con orti inclusivi, anche pensili accessibili a tutti e giardini interni ed esterni, nella corte interna ad esempio ci sarà una serra.”
Franco Chianelli ricorda i tanti amici del Comitato
“Ogni appartamento – ha spiegato Franco Chianelli – sarà intitolato ad un benefattore o ad un ente o associazione che in questi anni ci hanno sostenuto. Penso ad esempio a Luigi Tiecco, i cui genitori sono molto impegnati nella beneficenza, alla piccola Beatrice Santi a cui è dedicato il Gran Galà di danza in nostro favore e poi ancora il pilota Maurizio Foglietti che ha lasciato al Comitato parte della sua eredità e molti altri”.
Ma Franco Chianelli ha voluto ricordare anche il sostegno di chi aiuta le attività del Comitato anche con piccole donazioni, secondo le proprie disponibilità.
Il rammarico per l’Irccs
Anche in una giornata di festa, l’indomito Franco Chianelli, nel lodare il livello mondiale della ricerca oncologica a Perugia, ha però sottolineato la macchia della mancata attivazione in Umbria dell’Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico).
Falini: “Il Comitato ci ha aiutato ad essere medici migliori”
Ed a nome degli scienziati, dei ricercatori e degli operatori che a Perugia lavorano per debellare le varie tipologie di tumore, con risultati di primissimo livello, ha parlato il professor Brunangelo Falini. “Il Comitato Chianelli ci ha aiutato ad essere medici migliori” ha riconosciuto, sottolineando l’importanza anche della vicinanza umana, oltre che del sostegno logistico e materiale, ai malati ed alle loro famiglie.
Il saluto del professor Martelli
E non poteva mancare l’altro “visionario”, insieme ai Chianelli, il professore emerito Massimo Fabrizio Martelli: “Senza il Residence – ha detto – i risultati di molte terapie non avrebbero avuto un esito così positivo”.
I lavori: bando per le imprese umbre
La concessione del terreno accanto all’attuale struttura è stata data nei giorni scorsi dal Comune di Perugia e permetterà di avviare i lavori ad anno nuovo.
Pur non dovendo effettuare un bando pubblico, dato che la struttura verrà realizzata con fondi privati, il Comitato Chianelli per trasparenza ha deciso di pubblicare un bando di gara per la realizzazione dell’opera, riservato però alle sole imprese umbre, come sostegno all’economia locale.