Verranno “congelati” questa mattina in sede di incidente probatorio i ricordi della minorenne (appena 14 anni), che nei primi giorni di febbraio ha raccontato i minuti di terrore subiti al buio di un garage (CLICCA QUI).
In un quartiere della periferia di Perugia, la sera del 6 febbraio una comitiva di ragazzini viene avvicinata da un 36enne di origine nordfricana. L’uomo punta una ragazzina e la stringe a sè, intima agli altri di non avvicinarsi e la costringe a seguirlo fino ad un garage, inizia a metterle le mani addosso,la palpeggia, le chiede un bacio. Lei ha paura, ma lui è troppo forte e non riesce a divincolarsi, poi lui la lascia andare e le intima di non raccontare niente. lei invece racconta tutto alla madre, mentre il padre è ancora fuori a cercarla perchè gli amici della giovane hanno già chiesto aiuto. L’uomo viene rintracciato e arrestato perchè il pm Giuseppe Petrazzini ha elementi evidentemente sufficienti per ritenere valida la ricostruzione della giovane e dei testimoni. Il Gip firma l’ordinanza ritenendo che esista un pericolo di fuga. La difesa dell’uomo invece ha opinioni ovviamente opposte: “Siamo convinti di riuscire a dimostrare che qui la violenza sessuale non c’entra proprio nulla. In quella ricostruzione troppe cose non convincono”.