Pastori che conducono al pascolo le loro greggi, pescatori all’opera su piccoli laghetti, artigiani al lavoro nelle loro botteghe: al centro di tutto questo una capanna con la Sacra Famiglia sormontata dalla luminosa stella cometa e, poco lontano, le riproduzioni in scala di due simboli di Umbertide, la Rocca e la Collegiata.
E’ diventata una delle attrazioni principali di questo Natale il presepe animato di Migianella, realizzato interamente dal fabbro umbertidese Palmiro Fondacci. Da dieci anni (la prima edizione risale al 2009) si possono ammirare, accompagnate da musiche natalizie in sottofondo e illuminate da luci nelle ore della sera, le oltre 60 installazioni prodotte a mano da Fondacci, che nel corso del tempo hanno ricevuto la visita di tanti concittadini e turisti.
Inoltre, ogni anno, nei pressi del presepe, per le festività natalizie, viene organizzata una rievocazione vivente della Natività, che vede come protagonisti i ragazzi dell’Associazione genitori amici disabili (Agad) di Umbertide. Il primo appuntamento si è svolto nel pomeriggio del 26 dicembre (giorno in cui ricorre la solennità di Santo Stefano). A portare il saluto dell’amministrazione comunale sono stati il sindaco Luca Carizia e la vice Annalisa Mierla, mentre il parroco dell’Abbazia di San Salvatore, don Renzo Pignani Piccioni ha celebrato la Santa Messa. L’evento, come da tradizione, verrà replicato nel pomeriggio del 6 gennaio, in occasione dell’Epifania. Il presepe animato sarà visitabile tutti i giorni a ingresso libero fino alla metà di gennaio.