Il nuovo progetto di raccolta differenziata prevede il “porta a porta”, in alcune zone del centro storico di Foligno, a partire da lunedì 13 maggio, con conseguente rimozione di tutti i contenitori ubicati lungo le strade cittadine. Gli utenti però – fa notare Stefania Filipponi, capogruppo di Impegno Civile – sollevano perplessità e contestano decisamente le modalità di attuazione. In primo luogo finisce nel mirino la comunicazione, bollata come 'approssimativa, lacunosa e in alcuni casi, addirittura fuorviante'. Le modalità di raccolta rischiano poi di tradursi in un aggravio dell’attuale stato di degrado, trasformando il centro storico di Foligno in un'unica grande discarica a cielo aperto. Il materiale di informazione consegnato dalla Vus indica il calendario dei prelievi: l’organico verrà ritirato due volte la settimana (martedì e sabato) obbligando – ad esempio- bar, pizzerie e ristoranti a custodire, all’interno dei propri esercizi, prodotti deperibili che – fa notare la Filipponi – potrebbero creare gravi problemi di ordine igienico-sanitario. Non solo: l’azienda invita i folignati, a tutela della pulizia e del decoro della città, a ad esporre i sacchi e bidoni lungo Corso Cavour dalle 12 alle 14 – sottolinea ancora la capogruppo di Impegno Civile – un ulteriore “ornamento” degno della terza città dell’Umbria. Tralasciando la fin troppo facile ironia – scrive nella nota stampa – s'invita e diffida la Vus a reperire centri di raccolta all’interno dei fabbricati, ovvero nei parcheggi seminterrati, come – suggerisce – potrebbe effettuarsi nel centro commerciale “Le Scale di Porta Romana” evitando, nel frattempo di rimuovere i contenitori ubicati lungo le strade. In mancanza – chiude la Filipponi – non potranno essere applicate sanzioni ai cittadini che non hanno aderito, ovvero che non ottempereranno ad una iniziativa confusionaria, e a dir poco “fantozziana”.
Il 'porta a porta' nel centro storico è un'iniziativa 'fantozziana' Duro affondo della Filipponi alla Vus
Ven, 10/05/2013 - 12:39