Giovedì 16 giugno la 1000 Miglia ha finalmente varcato i confini umbri.
Alle 6.10 di giovedì scorso, nello specifico, l’inizio della seconda tappa: Cervia-Milano Marittima-Roma. In territorio ternano, purtroppo, nei pressi della cascata delle Marmore, una Ferrari che partecipava alla Corsa più bella del mondo ha preso fuoco.
Dopo ben 5 anni gli equipaggi hanno affrontato la Prova di Media di Madonna della Cima, che li ha condotti a Gubbio. Qui i mezzi si sono fermati per il Timbro in piazza Grande, nota per un’antica manifestazione folcloristica italiana, la Festa dei Ceri.
Poi, in seguito alle Prove Cronometrate del valico Gosparini, le auto, durante il pranzo, hanno sostato di fronte al Lago Trasimeno. Prima di partire verso Roma, però, il Controllo Orario. A Magione, poi, i concorrenti hanno percorso il primo circuito chiuso della gara: l’Autodromo dell’Umbria ha ospitato un blocco di Prove Cronometrate.
Straordinaria, ancora, l’accoglienza riservata a Norcia alle 440 automobili. A Cascia, invece, prima di dirigersi verso Terni, la Prova di Media. La Città dell’Acciaio ha accolto la 1000 Miglia con un Controllo Orario nel centro storico, che ha dato il via all’ultimo settore di tappa. Prima di attraversare viale Benedetto Brin, i partecipanti, provenienti dalla Valnerina, hanno potuto ammirare la Cascata delle Marmore, dove una Ferrari della gara è andata in fiamme.
Alle ore 21.00 i veicoli hanno raggiunto Roma per l’ultimo Controllo Orario.