E’ stata convocata per domani sera alle ore 18 – giovedì 21 marzo – l’assemblea del Partito Democratico chiamata ad esprimersi – tra gli altri temi all’ordine del giorno – sull’indicazione del candidato sindaco.
Prenderanno parte al vertice, tutti gli eletti al congresso cittadino, il sindaco Nando Mismetti e gli assessori e consiglieri comunali, ma senza diritto di voto.
Ai lavori dei piddini folignati, sarà presente anche il Segretario Regionale Giampiero Bocci, che recentemente aveva ricordato l’importanza di Foligno come “pedina fondamentale” alle prossime elezioni amministrative, sottolineando la necessità di “aprirsi a nuove energie, perchè il PD da solo non può più vincere”.
Di fatto però, l’assemblea si preannuncia particolarmente turbolenta, anche perchè tutti i nodi verranno al pettine.
Il nome sul tavolo è quello di Luciano Pizzoni, che ha ricevuto il via libera dal resto delle forze della coalizione, ma a questo punto non si può ancora dire che i giochi siano fatti.
“L’assemblea è sovrana e libera di decidere quello che vuole” sottolinea il segretario Carlo Elia Schoen.
Il Partito Democratico quindi rivendica piena libertà di espressione e di manovra, tenendo conto delle indicazioni di tutti ma non prendendoli come obblighi. In fin dei conti, ha già dovuto rinunciare a presentare un suo uomo, ed ha subito la ‘bocciatura’ del notaio Luigi Napolitano.
“Non credo ci siano obblighi di natura politica – ribadisce Schoen – la maggioranza dell’assemblea del Partito Democratico deciderà come andare avanti”.
Insomma: non è ancora detta l’ultima parola…