(Elisa Panetto) – Nonostante l’amministrazione comunale abbia in più occasioni messo in evidenza il suo lungo impegno nel promuovere e incrementare l’utilizzo della bicicletta in città, è sicuramente il “più unico che raro” posteggio per biciclette del centro storico di Foligno quello che, nella centralissima via Piermarini, costeggia gli esercizi commerciali OVS Industry e Conad che affacciano il proprio ingresso in via Umberto I (negli ultimi tempi grande protagonista dei quotidiani locali per le polemiche legate ai lavori di pavimentazione). Di gran lunga più centrale, strategico e dunque pratico rispetto ai parcheggi di Piazza del Grano e del Parco dei Canapè a causa della sua vicinanza alle Poste Centrali e a Corso Cavour, contrariamente agli altri due posteggi si trova ad essere vittima di un doppio fenomeno che, spesso e volentieri, impedisce ai ciclisti di poter lasciare in sosta il proprio veicolo.
Come si può chiaramente vedere dalle immagini, più che biciclette trovano qui il proprio posteggio scooter e motorini, alcuni legati con tanto di catena proprio ai posti di sosta, altri lasciati semplicemente di fronte a loro, così da impedire l’accesso, vista anche la grandezza di alcuni mezzi, a più posti bici.
Altro fenomeno che scoraggia e disincentiva i ciclisti di Foligno ad usare quest’area per la sosta del proprio veicolo, costringendoli a lasciarlo addosso ad un muro o ad un palo, è la poca utilità del parcheggio in sé: mettendo il mezzo su un qualsiasi posto bici, legato con una catena o slegato da esso, si noterà come, nonostante le tante possibili manovre, non si riuscirà a tenere dritta e in piedi la propria bicicletta, che finirà inevitabilmente per cadere o a sinistra o a destra. Provare (o vedere) per credere. Perché allora non sostituire tali posti bici con quelli giustamente adottati in Piazza del Grano o al Parco dei Canapè?
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