Ripulita (o quasi) via Mameli dalla spazzatura, con gli operatori della Vus al lavoro per rimuovere la sporcizia dalle strade di Foligno, continua a tenere banco il problema dei rifiuti abbandonati in città o meglio delle discariche a cielo aperto. E' la volta del parcheggio dell’ex Zuccherificio, lato ferrovia, dove, come un mercatino dell’usato, è possibile trovare un sacco di cianfrusaglie, pardon, “monnezza”: borse, cappelli, calzini, buste, contenitori di carta e plastica, bottiglie, vasi, scatole, addirittura una comoda poltrona, un cassetto di legno e due materassi. E, qualche passo più avanti, anche quel che resta di un televisore. Sembra quasi un set pronto per “rimirar le stelle” con l’arrivo delle prime serate da poter passare all’aperto. In realtà è l’ennesimo caso di utilizzo di aree della città di Foligno come discariche a cielo aperto, che ha attirato anche l’attenzione dei Carabinieri, che ieri, sia la mattina che il pomeriggio una seconda volta, erano sul posto per un sopralluogo. Certo lo scenario non è un bel biglietto da visita. Raggiungendo in treno la città della Quintana, guardano fuori dal finestrino, una volta si rimaneva impressionati e spaventati per i resti dell’ex Zuccherificio; ora spianati i ruderi, resta solo la “monnezza”.
(Eli. Pan.)