Nella Dilexi Te, sua prima esortazione apostolica Robert Francis Prevost ha citato anche San Francesco (da cui Papa Francesco, che aveva iniziato il documento, prese il nome; da sottolineare come, sebbene diffusa ieri, l’esortazione sia stata firmata il 4 ottobre) e Santa Chiara. E ora potrebbe incontrarli da vicino.
Secondo l’Ansa, papa Leone XIV potrebbe arrivare ad Assisi il 20 novembre per chiudere l’assemblea della Conferenza episcopale italiana, che si svolgerà dal 17 al 20 novembre 2025, proprio nella città serafica. Va detto che la voce si “sparge” ogni volta che l’assemblea della Cei si tiene ad Assisi e che potrebbe quindi essere una bufala; e c’è da aggiungere che nessuna delle realtà solitamente coinvolte nella preparazione di una visita papale sembra saperne nulla. Questo non significa però che una visita non possa essere allo studio, anche considerato che il Papa è stato ufficialmente invitato in città per l’ottocentenario francescano del Transito – che si apre però a gennaio.
Come detto Prevost ha citato, soprattutto negli ultimi tempi, San Francesco e Santa Chiara; e Assisi è anche il luogo dove riposa San Carlo Acutis, del quale proprio oggi ricorre la memoria liturgica. A canonizzare il giovane millennial, insieme a San Pier Giorgio Frassati, è stato proprio Prevost lo scorso 7 settembre.
E chissà che a novembre non arrivi la prima grande gioia per l’Umbria, terra anche di Santa Rita da Cascia con cui Prevost ha un forte legame spirituale, essendo un religioso agostiniano che, negli anni in cui era priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino, ha visitato più volte Cascia presiedendo anche le celebrazioni per la Santa dei casi impossibili.