Il Palazzetto del Capitano del Perdono diventerà un polo culturale - Tuttoggi.info

Il Palazzetto del Capitano del Perdono diventerà un polo culturale

Redazione

Il Palazzetto del Capitano del Perdono diventerà un polo culturale

Gio, 01/04/2021 - 13:17

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I piani della giunta Proietti svelati dopo l'interpellanza di tre consiglieri di minoranza

Il Palazzetto del Capitano del Perdono a Santa Maria degli Angeli è stato l’oggetto di un’interrogazione presentata dal gruppo consiliare Uniti per Assisi (Antonio Lunghi e Ivano Bocchini) e del gruppo Cristiano Riformisti (Luigi Bastianini).

Le richieste dei consiglieri

I consiglieri hanno chiesto di sapere quali azioni intende intraprendere per risolvere le problematiche presenti nella struttura e come intende utilizzare gli spazi presenti al piano terra, primo e secondo e se, quando le condizioni lo permetteranno, si riaprirà l’Ufficio Informazioni gestito dalla Pro Loco di Santa Maria degli Angeli. Nelle argomentazioni i consiglieri comunali hanno riferito che sono trascorsi 7 anni da quando il Museo Pericle Fazzini è ritornato nelle disponibilità dell’amministrazione comunale e che già nel 2018 avevano chiesto chiarimenti in merito ad alcune questioni come il funzionamento dell’impianto di riscaldamento, scala di accesso al primo livello e la mancanza del certificato di prevenzione incendi. I consiglieri hanno poi asserito che la Pro Loco e le altre associazioni di Santa Maria hanno sollecitato chiarimenti circa il futuro del Palazzetto, considerato che nel bilancio 2021 sono state previste risorse per interventi sulla struttura.

Stoppini: “Palazzetto del Capitano del Perdono, come sarà valorizzato”

Il vice sindaco Valter Stoppini ha risposto ricordando innanzi tutto che si tratta di un immobile storico vincolato e come tale soggetto alla normativa di sicurezza antincendio riguardante gli edifici sottoposti a tutela; infatti esistono norme tecniche antincendio specifiche per gli edifici storici destinati a musei, gallerie, esposizioni e mostre.

L’intervento di adeguamento antincendio (necessario anche quando c’era il Museo Pericle Fazzini) – ha spiegato Stoppini – è in fase avanzata di progettazione (è stato redatto e presentato il progetto definitivo), ma non ancora completato a causa anche dell’emergenza Covid, che ha reso di fatto non utilizzabile il Palazzetto. Il costo dell’intervento di adeguamento ha un costo di circa 90.000 euro ed è nel bilancio triennale di previsione. Nel frattempo sono stati sistemati tutti gli impianti (che nel 2016 quando siamo arrivati, erano tutti non funzionanti), in particolare con i lavori al Digipass è stato ripristinato il funzionamento della caldaia e della pompa di calore che fa riscaldamento e raffreddamento, sono stati sistemati e adeguati gli impianti elettrici e di illuminazione e l’impianto servoscala”.

In merito all’utilizzo della struttura il vice sindaco riferisce che “al piano terra attualmente ci sono digipass, biblioteca digitale e “locale tavernetta” deputato per attività varie ad uso di associazioni. Al piano primo abbiamo Digipass ed esposizione dell’Associazione Priori Piatto Sant’Antonio; il terzo piano ospita attualmente la donazione della signora Giuliana Sestigiani. Le esposizioni non sono aperte al pubblico perché necessitano dell’adeguamento alla normativa antincendio.

Il Digipass è un servizio di utilità per la popolazione, oggi a causa del Covid c’è la maggiore esigenza di spazi in cui si possa fare co-working, con connessione e servizi ma in questo momento il Digipass  – per il quale è in corso la gara per l’affidamento del servizio di gestione – convive con l’uso associativo del Palazzetto“.

Per il futuro – conclude Stoppini – questa amministrazione pensa di valorizzare sia il Digipass che il Palazzetto. Il Digipass potrà essere in parte spostato negli ambienti dove attualmente c’è l’archivio comunale che, come è stato detto, sarà digitalizzato, così il servizio rimarrà centrale a Santa Maria degli Angeli e funzionale anche al polo scolastico. Il Palazzetto sarà sempre gestito dal Comune ma valorizzato come punto culturale e sociale di forte identità angelana: come spesso ricordiamo, Santa Maria degli Angeli è la frazione più popolosa, più ricca di associazioni, e paradossalmente dove sono più scarsi i luoghi pubblici destinati all’incontro sociale“.

Dopo gli adeguamenti necessari, il Palazzetto potrà essere in parte dedicato anche a spazi museali come il Museo permanente del Piatto di Sant’Antonio, di raccolta di opere d’arte come quelle donate dalla signora Sestigiani, ad attività per la collettività tra le quali il Punto di Informazione turistiche che potrà essere gestito dalla Pro Loco. I restanti spazi liberi saranno riservati, ogni qual volta necessario, a tutte quelle manifestazioni in essere a Santa Maria degli Angeli: mostre temporanee, convegni, congressi, riunioni, conferenze, manifestazioni collaterali al Piatto, alla Gennaiola ed altre attività consone.

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