È ancora avvolta nel mistero la morte di Enza Delli Gatti, la 71enne trovata sepolta nel terreno di una casa situata in zona Caroci, nel comune di Arrone (Terni). I Carabinieri, coordinati dalla Procura Della Repubblica, indagano a tutto campo per ricostruire un giallo che potrebbe avere la sua chiave di lettura proprio nella casa nei pressi della quale la donna era sepolta. Secondo quanto appreso da Tuttoggi.info i vicini non vedevano la donna già da qualche mese e, a segnalare ai militari la zona dove cercare, sarebbe stata la figlia della vittima. Al momento è stato aperto un fascicolo per occultamento di cadavere e, presto, nel registro degli indagati potrebbero comparire i primi nomi. Intanto, il sostituto procuratore, Raffaele Pesiri, ha disposto l’autopsia sulla salma di Enza Delli Gatti e, il prossimo giovedì, l’incarico sarà ufficialmente conferito al medico legale Massimo Lancia. L’esame autoptico servirà a stabilire, compatibilmente con l’avanzato stato di decomposizione del corpo, i motivi della morte che, al momento, si presuppone possano essere attribuiti a cause naturali.
Il mistero della morte di Enza Delli Gatti, il giallo nella casa di famiglia
Secondo alcune testimonianze raccolte da Tuttoggi.info, sembra che all’interno del nucleo famigliare originario di Avellino ci fossero dei contrasti, forse legati proprio alla casa di Arrone e al terreno circostante. Anche se al momento non sembrerebbero esserci elementi che possano far pensare a un omicidio, tuttavia rimane da capire perché i congiunti non abbiano segnalato alle autorità la morte della propria cara e perché abbiano decisa di seppellirla lungo il muro di contenimento della casa. Le indagini dei Carabinieri stanno cercando di far luce sulle ombre che avvolgono questo giallo, iniziato con il macabro ritrovamento del corpo di Enza Delli Gatti, lunedì 18 agosto, sepolto vicino a quello che era la sua casa che condivideva con la figlia e il genero da circa 2 anni, visto che la vittima, per motivi ancora in corso di accertamento, era tornata in Campania per un periodo. E sarebbe stato proprio il genero, incalzato dalle domande dei Carabinieri, a portare i militari sul luogo in cui scavare (circa mezzo metro sottoterra).
Giallo in famiglia
Alcune testimonianze parlano di una situazione famigliare complessa e difficile da gestire. Al vaglio degli inquirenti ci i rapporti tra i componenti del nucleo famigliare, e, in particolare, quelli tra la donna, il fratello e la sorella, con i quali sembra ci siano stati contenziosi per motivi economici legati all’immobile e alla terra. In ballo ci sarebbe anche la pensione che la donna avrebbe continuato a percepire, ma saranno le indagini del Nucleo Investigativo del Comando di Terni a stabilire come siano andate in realtà le cose, in attesa degli esiti dell’esame autoptico del prossimo giovedì, 21 agosto.
© Riproduzione riservata
foto archivio