Non accenna a placarsi il dibattito nazionale sul caso del ‘Maestro di Foligno’. A tornare sulla vicenda è ora lo stesso Ministro all’Istruzione, Marco Bussetti della Lega. A riprende le sue dichiarazioni è direttamente l’Ansa.
“Quanto avvenuto a Foligno è stato un episodio gravissimo, non era un esperimento – sostiene il ministro – ma la cosa bella è che i compagni hanno reagito subito. Verificata la notizia – ricorda – ho chiesto l’immediata sospensione del docente. Se il docente fosse stato licenziato in tronco, sarebbe risultato nel fascicolo personale. Non avrei mai voluto accadesse, sono anche io papà, mi dispiace moltissimo”.
Linea dura quindi, ma la porta resterebbe comunque aperta, in attesa che sia la magistratura a fare la propria parte. Se da una parte quindi, l’intervento del ministro è stato immediato, c’è stata anche una scelta di ‘graziarlo’ evitando l’extrema ratio del licenziamento in tronco.
“L’episodio va condannato al 100%, se qualcuno vuole strumentalizzarla lo dica”. Così il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, che parlando in generale di scuola ha assicurato che ci sarà un piano assunzioni. Il ministro ha toccato anche altri temi. “E’ giusto portare ma non usare il cellulare a scuola”, ha detto. E sulla nuova maturità “sarà più semplice” ha assicurato.