Snellire le procedure, ottimizzare i processi, ridurre sistematicamente tutti i tipi di sprechi e personalizzare il servizio sono questi gli obiettivi del “Lean thinking”.
E su questi temi si basa il progetto “Design, do and lean it” – finanziamento europeo Erasmus+ – la cui tappa italiana si sta svolgendo in questi giorni in Umbria.
Il metodo Lean ha preso forma negli anni ‘70 negli stabilimenti giapponesi della Toyota ed è proprio dai risultati strabilianti di vendite della casa automobilistica che è stato teorizzato ed esteso ad ogni contesto lavorativo sia produttivo che al terziario.
Da lunedì 23 a fino a venerdì 27 Aiab Umbria – Associazione Italiana Agricoltura Biologica – e La fattoria sociale “La semente” ospitano i partner finlandesi di Riveria (capofila del progetto) e di ASPA, i gallesi di Coleg Gwent, i belgi di Vrij Katholiek Onderwijs e gli spagnolidell’Università di Almeria e di Felipe de Borbon. I partner provengono in largo maggioranza dal settore educativo e di cura ed assistenza della persona. Nei primi due giorni approfondimenti teorici saranno alternati a giochi di ruolo e simulazioni, giovedì invece si svolgeranno le visite all’azienda biologiche Microcosmo e Torre colombaia ed al gruppo di acquisto di Aiab Umbria.
Il progetto proseguirà facendo tappa in Finlandia a settembre, in Galles a febbraio del 2019 e si concluderà nel maggio del 2019 in Spagna.