Il gong delle Iene ha salvato “Franco”, in arte finto procuratore di pallavolo, dalle mani di Ivan Zaytsev. Del resto, erano state proprio le Iene a mettere nei guai il loro attore, protagonista dello scherzo fatto al pallavolista spoletino e della nazionale.
Complice anche il figlio primogenito di Zaytsev, Sasha. Che lo zar del volley italiano, memore del duro allenamento a cui lo sottoponeva il padre Vjačeslav Zaytsev – il primo giocatore sovietico approdato all’estero (alla Olio Venturi Spoleto) – vorrebbe per il suo bene lontano dalla rete.
Tutto il contrario di quanto prospettato nello scherzo delle Iene. La trappola scatta a Modena. La moglie Ashling comunica a Zaytsev di essere stata avvicinata da un allenatore procuratore di volley, tale Franco.
A quel punto dalla Gazzetta di Modena telefonano informando che avrebbero pubblicato un video dell’allenamento di Sasha. Un video nel quale si vede il finto allenatore maltrattare il ragazzino, che alla fine scoppia in lacrime. “Questo deve mori‘” commenta l’ignaro Zaytsev.
Spunta anche un contratto per il figlio Sasha e una liberatoria, con la firma di Ashling, contraffatta. Zaytsev chiama il suo avvocato, ma nel frattempo raggiunge l’abitazione del finto procuratore. Che per completare la provocazione, Franco spinge Ashling facendola cadere in piscina. A quel punto Zaytsev si avventa su di lui e gli operatori de Le Iene devono fermarlo, svelando che si è trattato di uno scherzo. Evidentemente ben riuscito.