Città di Castello non perderà il Giudice di pace: la Giunta comunale ha formalizzato al Ministero la richiesta di mantenere questa giurisdizione in base a quanto prevede la legge e “lo ha fatto” commenta a margine della decisione il sindaco tifernate Luciano Bacchetta “perché la soppressione della sezione distaccata del Tribunale ha determinato un pregiudizio percepibile quotidianamente sia dalle imprese che dai cittadini. L’amministrazione comunale a suo tempo aveva assunto l’impegno di conservare la funzionalità e l’efficienza dei servizi giudiziari laddove i tagli della riforma hanno avessero lasciato una discrezionalità agli enti locali, come nel caso del Giudice di pace, magistratura onoraria che tuttavia ha acquisito un ruolo nel garantire certezze e tempi ragionevoli delle procedure. Conserveremo struttura e sede, assumendoci tutti gli oneri connessi al funzionamento e all’erogazione di un servizio fondamentale per la vita sociale ed economica del territorio. Sfumata l’ipotesi di creare uffici giudiziari con una valenza di vallata, riteniamo imprescindibile adoperarsi perché un servizio basilare dello Stato, come l’amministrazione della giustizia, mantenga a Città di Castello, baricentro di un’area vasta su cui convergono volumi di contenzioso consistenti, il suo presidio, stabile e operativo”.
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