In una nota diffusa dal Fronte del Dissenso e apparsa anche nei media, il candidato alla presidenza della giunta regionale dell’Umbria Moreno Pasquinelli rilascia una dichiarazione in merito: “Due giorni fa, davanti all’ospedale di Pantalla, accanto alla segretaria del PD Elly Schlein, Stefania Proietti ha strappato il programma elettorale con cui la Tesei vinse le elezioni del 2019. Una sceneggiata ad uso e consumo della politica spettacolo. Stendiamo un pietoso velo sulla contro-sceneggiata del risorto Bandecchi, che ha chiesto alla Proietti di chiedere scusa per il suo “gesto violento”. Il bue che dice cornuto all’asino!”. E Moreno Pasquinelli aggiunge sottolineando che: “Chi è a capo di una coalizione guidata dal PD non può avere né credibilità né titolo ad assurgere come paladino della sanità pubblica”.
Su questa affermazione Pasquinelli cita dei dati considerati incontrovertibili: “E’ vero che con il governo Meloni i fondi per la sanità si sono ridotti, tuttavia il governo di centro-destra non fa che seguire la strada dei tagli drastici tracciata dai governi a guida PD. In dieci anni (dal 2014 al 2024) gli stanziamenti alla sanità pubblica si sono ridotti di ben 35 miliardi. I medici ospedalieri sono diminuiti di 4800 unità, gli infermieri di 9mila. I medici di famiglia sono 8mila in meno di dieci anni fa. E gli ospedali? 111 in meno. E i posti letto? 30.492 in meno. Di converso le strutture sanitarie convenzionate (cioè a spese delle Regioni e dello Stato, in dieci anni sono passate da 445 a 993”. E Pasquinelli conclude lanciando un messaggio: “Se la Proietti avesse davvero a cuore la sanità pubblica e il diritto alla salute dei cittadini, non avrebbe mai dovuto accettare di candidarsi per una coalizione a guida PD, partito che è stato il primo sicario della sanità pubblica” .
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