Perugia

Il forno crematorio di Perugia pronto per le salme con Coronavirus in Italia

L’Amministrazione comunale di Perugia ha messo a disposizione il forno crematorio del cimitero monumentale della città per far fronte all’anomala domanda di cremazioni dovuta al Coronavirus. Aderendo alla richiesta dell’associazione di settore Sefit Utilitalia e della Protezione Civile Nazionale, attraverso il portale dedicato https://www.cup-crematori.it.

Sulla base della situazione di ricettività degli impianti dichiarata dalla stessa amministrazione, le articolazioni nazionali, regionali, locali di Protezione Civile o le forze di polizia, che saranno messe nella condizione di accedere alla conoscenza di tale disponibilità, provvederanno a contattare il servizio di cremazione, a seconda delle necessità, della stessa disponibilità e della distanza geografica.

Sefit Utilitalia precisa che i primi test effettuati hanno consentito di trasferire parte delle cremazioni che gravitavano su crematori saturi nell’hinterland lombardo a zone con meno richieste, riducendo notevolmente i tempi di attesa.

Peraltro, il forno crematorio continuerà a garantire il servizio al proprio bacino o ambito di riferimento. Le cremazioni che volontariamente si propone di effettuare servono a disingolfare la situazione di emergenza di taluni territori, dove la potenzialità dei forni esistenti è nettamente insufficiente rispetto alla domanda connessa alla alta mortalità dovuta all’emergenza epidemica.

Con le terribili scene trasmesse in tutto il mondo da Bergamo, dove i camion militari hanno trasferito altrove le salme delle persone morte dopo essere state infettate dal Coronavirus, perché il locale forno crematorio è al collasso.