IL FESTIVAL DELLE NAZIONI ACCENDE I RIFLETTORI SULL'INGHILTERRA - Tuttoggi.info

IL FESTIVAL DELLE NAZIONI ACCENDE I RIFLETTORI SULL'INGHILTERRA

Redazione

IL FESTIVAL DELLE NAZIONI ACCENDE I RIFLETTORI SULL'INGHILTERRA

Mer, 19/08/2009 - 12:40

Condividi su:


Il Festival delle Nazioni di Citta' di Castello, dal 26 agosto al 5 settembre accende i riflettori sulla civilta' musicale britannica. In tal modo, la rassegna e' fedele alla formula che prevede un Paese ospite in ogni edizione.

Il Festival delle Nazioni torna nel vecchio continente con una tappa nella terra che è sempre stata all'avanguardia nell'arte e nella musica Un programma colto e raffinato che garantisce a Città di Castello e all'Umbria, un posto d'onore tra le prime dieci manifestazioni musicali italiane.

Il Festival delle Nazioni cresce e si consolida. Festeggia il suo 42mo compleanno spegnendo le candeline insieme a compositori e musicisti che arrivano direttamente dalla Gran Bretagna. Un compleanno che annuncia anche una grande sfida economica. “Nonostante la crisi economica e i tagli dei finanziamenti pubblici, riusciremo a proporre un'edizione di lusso”. Il Presidente del Festival, Giuliano Giubilei, presenta così l'edizione 2009: “Il cartellone di quest'anno è molto pregiato, elegante e raffinato. Per un pubblico di veri intenditori. Nonostante la crisi dunque, l'immagine del Festival delle Nazioni si rafforza e questo significa che il prodotto piace ed è apprezzato ogni anno di più, non solo dal pubblico ma anche dalla istituzioni italiane e straniere (ricordiamo la visita dell'Ambasciatore d'Israele e la partecipazione alla Fiera del Libro di Torino lo scorso anno ndr.). Anche con questa edizione il Festival di Città di Castello sottolinea la sua capacità di comprendere e ospitare culture, stili e sensibilità diverse, candidandosi ancora una volta tra le prime dieci manifestazioni estive più importanti delle proposte musicali italiane”.

“La Gran Bretagna – spiega il Direttore Artistico, Aldo Sisillo – è sempre stata un polo d'attrazione per tanti musicisti, dal Rinascimento ad oggi; ha saputo inglobare esperienze musicali provenienti da tutto il mondo e rimane una delle nazioni europee che ha dato particolare rilevanza alla musica nella formazione di base dei propri cittadini. Esattamente quello che ogni anno propone Città di Castello e il Festival delle Nazioni. Siamo molto orgogliosi infatti dei nostri corsi di perfezionamento e delle produzioni musicali in collaborazione con il Teatro degli Illuminati e quest'anno anche con la Scuola di Musica

“Non solo per i risultati e gli apprezzamenti ricevuti – continua Giubilei – ma siamo orgogliosi anche per il consolidamento del rapporto con il territorio, con la sua storia e la sua tradizione. In questa edizione proponiamo un'opera musicale in cui è prevista la partecipazione di un coro di voci giovanili. Ci siamo rivolti alla scuola di musica della città. E' per noi questa una scelta molto importante perchè vogliamo che il Festival appartenga sempre di più alla citta”. La 42ma edizione del Festival delle Nazioni rende omaggio alla produzione musicale della Gran Bretagna, ai musicisti e compositori, che hanno scelto l'Inghilterra come “patria culturale”. Emblematica la storia del tedesco Georg Friedrich Händel che non lasciò più Londra per seguire i grandi compositori dell'età barocca, in particolare quelli della scuola italiana. Händel scrisse per il pubblico inglese tutte le sue 42 opere teatrali, nell'assoluto rispetto dello stile vocale italiano, e i suoi 8 oratori in lingua inglese. Il Festival ne ricorderà il 250° anniversario della morte con I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone

Anche Haydn (di cui ricorre quest'anno il bicentenario della morte) rimase conquistato dal fascino delle isole britanniche e durante due soggiorni, 1791-92 e 1794-95, scrisse e presentò le sue ultime 12 sinfonie, conosciute appunto come Sinfonie Londinesi, in puro stile classico. Il Quartetto di Tokyo eseguirà una selezione di quartetti tratta dall'Op.76. Mendelssohn poi, dopo il viaggio in Inghilterra e in Scozia, compose la celeberrima Sinfonia in la minore detta Scozzese presentata a Città di Castello da Stewart Robertson, direttore scozzese, che dirigerà la Filarmonica Arturo Toscanini ne l'Ouverture Le Ebridi (op. 26) ed il Sogno di una notte di mezza estate (op. 61) nella versione originale, composta per la commedia di Shakespeare. Un vero londinese, di nascita e formazione, fu invece Henry Purcell, probabilmente uno dei più importanti musicisti inglesi di tutti i tempi insieme a Britten; compose gli anthems (pezzi vocali d'ispirazione biblica), cantate, composizioni strumentali, musiche di scena oltre all'opera Dido and Aeneas e alla semi-opera The Fairy Queen (tratto dallo shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate”).

Il gruppo dei Fretwork, composto da sei viole da gamba e voce, proporrà un mosaico di fantasie musicali composte da Purcell e da altri musicisti d'origine inglese, tra cui William Lawes, Matthew Locke. Il concerto di inaugurazione vedrà protagonisti I Filarmonici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Peter Selwyn. Grazie alla folk band Fairport Convention sarà possibile ascoltare il repertorio di musiche di tradizione celtica, una rielaborazione della musica folk di tradizione soprattutto scozzese ed irlandese (ma anche del nord della Spagna e della Francia). Una novità per il festival sarà la produzione di un opera da camera di Benjamin Britten, The Little Sweep (Il piccolo spazzacamino). Parteciperanno alla produzione del Festival, con l'allestimento della Fondazione Teatro Pavarotti di Modena, la regia di Stefano Monti e la direzione del M° Mario Cecchetti, i bambini del Coro di voci bianche “Laeti Cantores” di Città di Castello e “Il Giardino dell'Armonia” di Perugia.


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!