Il docufilm "L'Italia dei Longobardi" fa incetta di premi - Tuttoggi.info

Il docufilm “L’Italia dei Longobardi” fa incetta di premi

Redazione

Il docufilm “L’Italia dei Longobardi” fa incetta di premi

L'ultimo in ordine di tempo è quello ottenuto alla XI edizione del Festival del Cinema Archeologico di Agrigento
Mar, 22/07/2014 - 08:37

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Il film documentario “L’Italia dei Longobardi” ha vinto sabato scorso il premio della giuria della XI edizione del festival del cinema archeologico di Agrigento. Già vincitore nel 2013 della XXIV Edizione della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, il documentario è un viaggio alla scoperta dell’eredità longobarda nel nostro Paese. Un percorso per raccontare gli itinerari del sito “I longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, sette complessi monumentali tra centri fortificati, chiese e monasteri che dal 25 giugno 2011 sono stati iscritti nella World Heritage List ed eletti dall’Unesco patrimonio dell’Umanità.

“L’Italia dei Longobardi” rappresenta l’ultimo contributo di Vincenzo Cerami come testimonial della città di Spoleto. Gli altri contributi video per Spoleto che appaiono nel documentario sono a cura della medievista Donatella Scortecci dell’Università di Perugia, dell’architetto Giorgio Flamini e di Francesco Scoppola, Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Umbria.

Le riprese del documentario ripercorrono, sul filo di interviste a eminenti storici, archeologi e storici dell’arte, i dettagli della profonda trasformazione che avviene in Italia nei due secoli della dominazione longobarda. E raccontano nel contempo l’evoluzione della gens Langobardorum che si forma e acquista via via coscienza di sé proprio nel contatto con l’eredità romana e nella dialettica col mondo bizantino, che attraversa il periodo tra il 568 e il 774. Gli altri testimonial del documentario sono il giornalista Tony Capuozzo per Cividale del Friuli, il musicista Omar Pedrini per Brescia, il critico d’arte Philippe Daverio per Castelseprio nel Varesotto, il pianista Maurizio Mastrini per il tempietto di Campello sul Clitunno, l’amministratore delegato del Premio Strega Giuseppe Davino per Benevento e il musicista Peppino Principe per Santuario di Monte Sant’Angelo.

Il filmato, finanziato dalMiBAC, a valere della legge 77/2006, è stato prodotto dall’Associazione Italia Langobardorum, quale struttura di gestione del Sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”iscritto dal 25 giugno 2011 nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO e realizzato in partenariato con Archeoframe, Laboratorio di Valorizzazione e Comunicazione dei Beni Archeologici dell’Università IULM di Milano. Il coordinamento è a cura di Angela Maria Ferroni del MIBAC e dei Comuni di Brescia e di Spoleto.

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