In questo momento di grande difficoltà nazionale e di reale emergenza sanitaria molte realtà imprenditoriali hanno dato esempio di grande solidarietà e collaborazione con quanti sono rimasti in prima linea per garantire i servizi essenziali per la popolazione.
Anche la città di Foligno è stata protagonista di gesti di grande solidarietà ed iniziative da parte di chi , invece che rimanere inerme di fronte a questa epocale emergenza epidemiologica, ha deciso di entrare in gioco sviluppando start up rispondendo così, in maniera sollecita e professionale, a quelle che oggi sono le necessità della nostra nazione.
È questo ciò che hanno fatto un gruppo di giovani imprenditori di Foligno e Roma dando il via ad un progetto per la produzione di prodotti per la prevenzione al contagio da covid -19 utilizzando la tecnologia della stampa 3D.
Giacomo Sanna, amministratore della HDD HemiDigitalDesign srls, architetto ed ideatore del progetto, la sua compagna Alessandra Rapaccini architetto di Foligno, Federico Cancelli fondatore e direttore creativo di Spendthrift, brand italiano di abbigliamento con sede nella città di Foligno, Matteo Angelucci, amministratore di Extra 2 interni e bagni, sempre con sede a Foligno, Matteo Mochi Onori avvocato con studio professionale a Roma, hanno iniziato a stampare in 3D supporti per delle visiere protettive Arkangel (chiamate cosi in onore di San Michele Arcangelo che sconfisse la peste), donandone un numero consistente, nella giornata di Venerdi 10/04/2020, ad enti pubblici della città tra cui i Vigili Urbani, grazie alla disponibilità del Capitano Sandro Mazzolini, e la Guardia di Finanza nonché alla Croce Bianca di Foligno, la storica associazione di pubblica assistenza.
“Il nostro grazie, in questo giorno di Pasqua – ha sottolineato il presidente della Croce Bianca, Salvatore Stella – va a tutti loro, per aiutarci concretamente a svolgere al meglio e ulteriormente in sicurezza a favore della collettività del nostro territorio”. Nei prossimi giorni, parte dei cento presidi prodotti saranno consegnati anche alle sedi cittadine dei Carabinieri e della Polizia di Stato.
A questo importante progetto ha collaborato anche la Pentaplast di Trevi che ha fornito tutti gli schermi in pvc.
È stato questo un gesto di grande attenzione civica e la dimostrazione di come l’Italia, anche nei momenti più difficili, sia sempre pronta a mettere a frutto la sua creatività ed e il suo spirito imprenditoriale portando avanti un’economia che non dimentica il ruolo di una responsabilità sociale, da cui ormai non si può più prescindere.