Lo sport non è solo prestazioni agonistiche e record, ma oggi deve essere inevitabilmente anche organizzazione e gestione sportiva efficiente. L’amore per lo sport e le competenze tecniche sono e resteranno fattori necessari, ma non più sufficienti. Occorrono sempre più competenze specifiche.
Considerando che il dirigente di società sportive tende solitamente a trascurare gli aspetti gestionali, e comunque tutti quelli legati a possibili consolidamenti e sviluppi nel medio/lungo periodo, è stato organizzato un corso di formazione manageriale riservato ai dirigenti degli organismi territoriali, un percorso di sviluppo, che arriva ora ad una nuova fase, realizzato dalla Scuola Regionale dello Sport del Coni Umbria in base ai contenuti didattici sviluppati dall’apposito tavolo tecnico con il Comitato Olimpico nazionale e la sua Direzione Territorio e Promozione.
Protagonista di questo percorso, quindi, sarà ancora la Scuola presieduta da Carlo Roscini, vicepresidente vicario del Coni Umbria. Dopo i corsi realizzati per le Federazioni sportive, per rispondere alle richieste di formazione manifestate nell’ambito delle stesse, attraverso questa iniziativa dei corsi per la dirigenza sportiva si andrà così ad arricchire la già consolidata campagna culturale e formativa che da tempo il Coni Umbria ha avviato.
“La voce del territorio: analisi e priorità di azione per lo sviluppo della dirigenza sportiva” è il titolo del corso che si svolgerà sia a Perugia, presso la sede del Coni in via Martiri dei Lager per i dirigenti del Comitato Olimpico regionale (12 dicembre) e per i dirigenti del Comitato provinciale (13 dicembre), che a Terni per quelli del provinciale (14 dicembre) nel palazzo delle federazioni in via Turati.
Responsabilità, compiti, attività e relazioni della dirigenza sportiva territoriale delle Federazioni, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti di Promozione Sportiva e delle Associazioni Benemerite, saranno gli argomenti al centro dei vari incontri.
“Il Coni è ‘titolare’ della qualificazione professionale dei dirigenti delle società sportive, è il rappresentate istituzionale di queste, oggi consapevoli che la loro autonomia (tecnica, agonistica, gestionale) non può dispiegarsi pienamente senza riferimenti e servizi da parte della struttura complessiva del Coni” afferma il presidente del Coni Umbria Valentino Conti.
“Tutto più che necessario – aggiunge Conti – specialmente in questo periodo di riorganizzazione della struttura Coni, che impone inevitabilmente anche l’esigenza di creare sul territorio competenze dirigenziali sempre più professionali e qualificate, specialmente ora in un momento di crisi del Paese dove i sacrifici sono inevitabili per tutti, anche per lo sport”.
Prosegue ancora il presidente del Coni Umbria: “Lo sport, come ogni mercato complesso ed in sviluppo, va affrontato con metodo e competenza con un’organizzazione e gestione sportiva efficiente. La professionalità, che prima poteva rappresentare un vantaggio competitivo, è oggi una imprescindibile esigenza”.
Lo scopo di questi corsi è allora quello di contribuire allo sviluppo della classe dirigente dello sport, con gli obiettivi del percorso che consistono nell’integrare le diverse componenti sportive verso risultati di sistema e di presidio del territorio, nell’analizzare la realtà esistente attraverso l’ascolto e il confronto, nell’elaborare soluzioni per il territorio e impegnarsi a realizzarle e nel porre le basi per programmare un progetto politico di respiro quadriennale.
Il Coni sta concentrando in tale direzione le sue attenzioni, ponendo l’accento sull’esigenza di formazione, aggiornamento e confronto sistematico vista la necessità delle società sportive di proporsi come un sistema aperto e competente. C’è quindi l’esigenza di integrare le competenze tecniche della dirigenza sportiva con le competenze amministrative e gestionali sempre più necessarie per poter rispondere al mandato e agli obiettivi che oggi caratterizzano le società sportive.
Il tipo di formazione offerto attraverso questi nuovi corsi è strumento utile per incrementare non solo l’attività sportiva, ma per dare ulteriore corpo ad una Scuola Regionale dello Sport che in Umbria si conferma come una vera e propria agenzia culturale e formativa del Coni sul territorio. I suoi principali compiti, ricordiamo, sono quelli di rispondere alle necessità formative in ambito associativo, sportivo e scolastico, di erogare la formazione e l’aggiornamento delle figure necessarie alla realizzazione territoriale dei programmi nazionali di promozione sportiva, e di rispondere alle richieste di formazione manifestate nell’ambito delle Federazioni sportive.