“La sanità umbra va indiscutibilmente bene, mi sono preso la briga in questi pochi giorni di studiare le relazioni dell’azienda e del Programma nazionale esiti. Ci sono sistemi di monitoraggio che ci dicono che esistono grandi realtà di eccellenza, ci sono anche ombre che vanno messe in chiaro. Sono stato chiamato perché sono sorti dei problemi, vediamo di lavorarci”.
Si è insediato oggi Antonio Onnis, ex direttore generale della prevenzione sanitaria all’Ats-Azienda tutela salute della Sardegna a Sassari, e ora nuovo commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera di Perugia finita al centro dell’indagine sui presunti concorsi ‘pilotati’.
A presentarlo, come plastica rappresentazione di una “leale collaborazione” auspicata dallo stesso Onnis, gli assessori Fabio Paparelli (vicepresidente della Regione e ‘reggente’ della Regione Umbria viste le dimissioni di Catiuscia Marini) e Antonio Bartolini, che ha ricevuto la delega alla sanità.
Le sue prime parole sono di elogio, anche se Onnis non si nasconde che le inchieste hanno offuscato l’immagine dell’azienda ospedaliera e che c’è da tranquillizzare un sistema che potrebbe essere in sofferenza: “Un sistema non tranquillo tende a perdere efficienza ed efficacia, dovremo lavorare su tutti e due gli aspetti. Perdere efficacia significa non poter garantire livelli di qualità, allungare i tempi e non essere sereni nel garantire le prestazioni. Quanto le vicende possano aver impattato, anche a livello psicologico, sugli operatori, sarà una delle cose da verificare”.
Un messaggio anche per i giovani: “Negli ultimi 30 anni si è parlato di meritocrazia, non sempre è stata messa in pratica. I giovani, io credo, possono essere agenti di una crescita culturale e sociale. Io credo che lavorare per avere comunità informate di cittadini sia una strada da percorrere, sono operazioni di cambio culturale: in questo contesto di emergenza credo sia ridicolo, ma tutti siamo chiamati a farlo, non solo in Umbria, ma in Italia”.
A nominare Onnis, che ha detto di aver sempre voluto venire a Perugia per Umbria Jazz, è stata la Giunta regionale dell’Umbria nei giorni scorsi. Il commissario ha “rilevanti” esperienze nel settore sanitario maturate essenzialmente in funzioni di direzione e coordinamento di strutture organizzative complesse di Sardegna, Toscana e Lazio. È stato docente in percorsi formativi di livello universitario in ambiti attinenti al management e alla promozione della qualità del settore sanitario. La nomina – come da nota della Regione – “rappresenta il frutto di una proficua collaborazione instauratasi tra il Ministero della Salute e Regione Umbria, in forza della lettera del Ministro Giulia Grillo del 13 aprile”.
(Modificato alle 17.45)