Una grande casa accogliente, perfino con una grande piscina, dove donne con un passato di tossicodipendenza ed i loro figli possono cominciare una nuova vita. E’ un sogno che si avvera la nuova struttura del Cast Assisi (Centro attività di recupero sulle tossicodipendenze) a Collerisana di Spoleto, dove da oggi si sono trasferiti i 32 ospiti (23 donne, anche in stato di gravidanza, e 9 bambini) finora a Strettura. Ben 700 mq, in una zona residenziale, tra la villa principale e la dependance, per un totale di 9 camere multiple (ciascuna con bagno) e un appartamento a sé con altre 4 camere, oltre vari locali comuni, uffici ed una grande piscina che sarà in funzione però soltanto in futuro, al termine dei lavori di messa in sicurezza.
L’inaugurazione ufficiale della nuova sede del Cast di Collerisana è avvenuta nei giorni scorsi alla presenza del presidente Emidio Gubbiotti, dei consiglieri regionali Maria Grazia Proietti e Francesco Filipponi e dell’assessore Agnese Protasi per il Comune di Spoleto. Una cerimonia carica di commozione ed entusiasmo, quelli delle ospiti e dei loro figli, quelli del personale coinvolto nella struttura, delle maestranze che si sono occupate dei lavori e di tutti i presenti.
Inaugurazione della sede Cast a Collerisana, le foto
Unica struttura del Cast in Umbria a ospitare pure bambini
“In confronto a dove siamo ora è un sogno” è stato il commento unanime delle donne ospiti visitando la struttura per la prima volta dopo il taglio del nastro. Finora, infatti, questa sede – l’unica del Cast in Umbria che ospita anche minori – si trovava all’interno della frazione di Strettura, con vari disagi per i bambini che per frequentare la scuola o attività extrascolastiche dovevano ogni giorno fare vari chilometri verso Spoleto. Ora, invece, sono stati trasferiti in un edificio in una zona residenziale, a poca distanza dal centro cittadino pur se immerso comunque nel verde. E presto sarà allestito anche il giardino con i giochi per bambini, che avranno un grande spazio all’aria aperta a loro disposizione.
Per acquistare, ristrutturare, adeguare ed arredare la sede di Collerisana, il Cast (che in Umbria conta 4 sedi, tra cui pure un’altra a Spoleto, per un totale di 116 ospiti) ha messo in campo 1,3 milioni di euro di risorse proprie. Il tutto sotto la direzione dei lavori dell’architetto Andrea Scatolini e la guida di Erika Pitzalis, responsabile qualità e accreditamento del Cast, che ha affiancato il presidente Gubbiotti nel gestire il tutto.
Proprio l’architetto Scatolini – che ha voluto donare un quadro alla struttura con una citazione emblematica: “Non salvi la tua anima solo dipingendo tutto di bianco” – ha spiegato che “è stato un percorso terapeutico anche per me. In questo cantiere ho ritrovato uno spirito che da tanto tempo non ritrovavo più: ci siamo messi tutti a disposizione di un obiettivo”.
“Da tempo – ha spiegato Erika Pitzalis – cercavamo un’alternativa alla sede di Strettura, poi siamo arrivati qui e, come il signor Ciaramella, l’ex proprietario, abbiamo deciso anche noi di buttare la nostra àncora. Per primo voglio ringraziare Emidio, l’abbiamo percorsa insieme questa strada, spesso in salita e tante battaglie le hai dovute combattere da solo. Mi auguro che tu oggi possa sentirti orgoglioso tanto quanto lo sono io. Grazie all’architetto Scatolini che ha sempre saputo cogliere lo spirito che muove tutti i nostri progetti. Un ringraziamento particolare a tutti noi del Cast, che ci abbiamo sempre creduto e non abbiamo mai perso di vista il punto di arrivo. A chi verrà qui, a voi ragazze, ai vostri bambini, allo staff, auguro di poter affrontare il percorso terapeutico, il lavoro di tutti i giorni, con l’entusiasmo e la determinazione che hanno mosso chi fino ad oggi qui ci ha lavorato e ci ha creduto”.
“Abbiamo scelto questa nuova sede per la comunità di Strettura qualche anno fa, non è stato semplice, ma siamo veramente felici, è un nuovo inizio” ha raccontato il presidente del Cast Emidio Gubbiotti prima del taglio del nastro della nuova sede di Collerisana. “Siamo molto determinati, molto entusiasti” ha aggiunto ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo sogno, in primis gli enti pubblici, dal Comune di Spoleto all’Usl Umbria 2 alla Regione.
Le donne ospiti del Cast: “Questa comunità mi ha salvato la vita”
Tra i momenti più commoventi dell’inaugurazione, c’è stata la lettura, da parte di alcune delle donne ospiti del Cast, di alcuni loro pensieri sul senso del percorso che stanno facendo in comunità, raccolti in una sorta di poesia collettiva:
“Questo percorso mi ha arricchito, dato forza e autostima, ha tirato fuori la parte buona di me stessa. Nel momento in cui sono andata in pezzi, per la prima volta ho provato a chiedere aiuto, e quando l’ho accettato, ho scoperto che potevo vivere anziché sopravvivere. Il dono di questo percorso è accettare di aver sbagliato e avere una possibilità per ricominciare. Grazie a questa esperienza sono riuscita a far fiorire la vera me, a conoscermi, ad accettarmi, a migliorarmi ed amarmi. Questa comunità mi ha salvato la vita, bisogna fidarci per vincere, noi combattiamo e voi operatori ci date gli strumenti per poterlo fare. Vedo questo percorso come un ponte verso una nuova vita, la luce dopo il tunnel. Sono qui per ripartire dal mio punto zero. Questo percorso mi sta servendo per dare una svolta positiva alla mia vita. Grazie a questo magnifico viaggio dentro me stessa ho scoperto chi sono e quanto valgo. Sto sperimentando una grande lezione vita: provare a trasformare la paura del cambiamento in opportunità. Sono grata a questo percorso perché mi comprende di essere me stessa, la figlia che sono stata e la madre che voglio essere. Questo percorso mi ha permesso di scoprire l’amore per se stessi e la gioia di vivere ogni attimo veramente. Siamo unite in un’unica grande famiglia, desiderose di cambiare e mettercela tutte. Auguro a tutte noi una nuova vita dove i sogni si possano avverare”.
“Rendete la nostra comunità casa, famiglia, rifugio e speranza”
“Questa inaugurazione è il coronamento – ha detto la responsabile della comunità di Strettura e ora di Collerisana, Cristina Andreoli – di un lungo lavoro, di un lungo periodo in cui abbiamo costruito ciò, tutti insieme”. Quindi i ringraziamenti: al presidente Emidio Gubbiotti, “per aver investito in un così importante progetto di crescita e rinnovamento”; ad Erika Pitzalis “per la tua impeccabile e rassicurante presenza, per la tua disponibilità, tenacia e professionalità”; a Sonia Biscontini (per anni direttrice del Dipartimento per le dipendenze dell’Usl Umbria 2, ndr) “per aver portato nel nostro staff la tua profonda conoscenza ed esperienza con l’umiltà e la semplicità che contraddistinguono le grandi personalità e professionalità”; a Daniela “per la sua inesauribile energia e positività, per la sua grande competenza, per la generosità per la quale si dedica al lavoro e alle persone”; a Claudio, Bianca, Ilaria, Francesca, Andrea, Cristina, Simone, Sonia, Emanuela, Roberta, “per la vostra dedizione, collaborazione, umanità e professionalità, perché ognuno di voi ha contribuito, ciascuno con il proprio ruolo, competenze e individualità a fare del nostro staff un luogo di incontro e di confronto, di continua crescita, di reciproco sostegno e di arricchimento”. Infine il ringraziamento alle ragazze ospiti: “che ogni giorno riempite di vita, quella vita che non volevate o non sapevate vivere, le mura della nostra comunità, rendendola casa, famiglia, rifugio e speranza”.