“In merito alle recenti dichiarazioni, rilasciate dalla società sportiva dilettantistica Boxe Spoleto, relative al passaggio del pugile Denis Hasan dal nostro sodalizio a quello diretto dal maestro Gianni Burli, intendiamo puntualizzare quanto segue. Innanzitutto apprendiamo con soddisfazione del fatto che la nazionale dell'Albania ha dato seguito al lavoro iniziato con la Federazione pugilistica italiana, offrendo a Denis una concreta possibilità di partecipare ai Giochi di Pechino. Riteniamo questa chance olimpica il giusto coronamento di un lavoro durato circa 4 anni, durante i quali Hasan ha combattuto tutti i match della sua carriera in Italia. Riguardo poi la Federazione albanese, è un piacere che sia andato in porto ciò che noi avevamo iniziato, proponendo due mesi fa alla Federazione italiana di presentare Hasan agli albanesi. Ciò premesso, riteniamo offensivo e al limite del ridicolo, non solo per chi mastica pugilato, ma anche per chi della boxe non è mai stato pratico, leggere sugli organi di informazione di improvvise “profonde traformazioni” e arricchimenti di “pura tecnica pugilistica”, che avrebbero repentinamente portato Denis Hasan – da semplice agonista carico di foga come è stato descritto dalla Boxe Spoleto – ad apprendere nuove “capacità tattiche”, che ne avrebbero “maturato una profonda trasformazione” tanto da essere richiesto dalla Federazione albanese. Il tutto in appena un mese di tempo, e senza aver mai disputato incontri con la nuova società… Dichiarazioni ancor più stupefacenti poiché provenienti da chi, come il maestro Burli, mette sempre l'umiltà in cima alle virtù di cui – giustamente – ci si deve dotare per un corretto approccio allo sport in generale e alla boxe in particolare. Fra l'altro, per chiudere l'argomento “Hasan”, teniamo a precisare che i motivi per i quali abbiamo deciso di interrompere la nostra collaborazione, sono legati al fatto che, preparandosi proprio per il torneo di Roseto degli Abruzzi, a nostro modo di vedere Hasan aveva smesso di impegnarsi come avrebbe dovuto. Infine, desideriamo esprimere la nostra piena solidarietà alla Boxe Spoleto per l'episodio, inqualificabile, di furto e vandalismo di recente subito. Siamo coscienti di quanto sacrificio comporti mettere in piedi una palestra: dalle attrezzature all'affitto, dalle spese correnti a quelle per l'equipaggiamento ecc. Per questo motivo, oltre che per porre la parola “fine” su quella che riteniamo essere stata soltanto una spiacevole serie di equivoci, invitiamo la Boxe Spoleto e il maestro Gianni Burli ad un evento pugilistico, organizzato da noi per il mese di febbraio a Spoleto, con ingresso ad offerta ed il cui intero ricavato sarà devoluto alla società sportiva dilettantistica Boxe Spoleto per riparare, se non tutti, almeno parte dei danni subiti di recente.”
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