Da Sabato mattina è attivo e operativo “il Biologico”. Moltissimi i curiosi che si sono recati in Via Cacciatori delle Alpi per vedere quali fossero i prodotti ortofrutticoli e di altro genere esposti negli scaffali del market biologico. Un susseguirsi di persone che hanno posto domande, espresso opinioni, dato suggerimenti ai due “bio-commercianti” Gianluca e MariaPaola. Una risposta positiva e forte è venuta dal basso, un coro di consensi che ha esplicitamente espresso approvazione per una concreta alternativa.
Cipolle, insalate, carciofi, patate, ma anche banane, mele e molto altro. Tutti prodotti biologici, alcuni dei quali reperiti attraverso il metodo della filiera corta; ovvio però che non tutto l'ortofrutticolo è disponibile nelle campagne circostanti. Molte volte, per ragioni più o meno condivisibili, a seconda delle opinioni, i coltivatori biologici sono poco propensi all'utilizzo di serre atte ad anticipare o ritardare di qualche mese la naturale produzione. Tendono così a praticare la coltura biologica solo per quei prodotti il cui consumo è garantito, lasciando diciamo “scoperti” i commercianti – come Gianluca – che vorrebbero poter garantire ai loro clienti una vasta offerta di prodotti biologici e a chilometri zero. Un invito velato si può leggere tra le parole di Gianluca che ovviamente sarebbe ben felice di poter trovare un coltivatore biologico che possa garantirgli questo. Da domani comunque saranno disponibili ortaggi della filiera corta i cui prezzi, come già detto, risulteranno compressi rispetto a quelli praticati dalla grande distribuzione.
Inoltre, particolare attenzione va riservata al BioBar. Risolti gli ultimi problemi burocratici, sarà possibile consumare colazioni sia tradizionali e biologiche ma anche colazioni a base di frullati, yoghurt artigianali, muesli. Anche per il pranzo il Biobar propone particolari pasti veloci a base di crudité, caratterizzati da prezzi accessibili e competitivi ma anche da una significativa attenzione per gli ingredienti utilizzati e per le qualità nutritive che necessariamente vanno preservate. Insalate di germogli con salse yoghurt è solo una delle anticipazioni che Gianluca ci può fornire sui piatti che caratterizzeranno i pasti veloci di “il Biologico”.
Una nota va riservata ai vini bio, tutti provenienti da coltivazioni biologiche, ma la particolarità riguarda alcune etichette che sono, udite udite, senza solfiti: una rarissima eccezione nel mercato enologico.
Anche la scelta dell'acqua non è casuale. L'acqua di “il Biologico” è la “Lauretana” che possiede il residuo fisso più basso di tutta l'Europa.
Ma nonostante le varie difficoltà che il loro progetto ha incontrato, MariaPaola e Gianluca hanno saputo proporre alla persone prodotti di largo consumo – come succhi di frutta, latte, caffè, zucchero, merendine, marmellate e quant'altro – totalmente biologici dalla A alla Z per promuovere e sostenere una cultura maggiormente rispettosa dell'ambiente e della nostra salute.