“Oh partigiano, portami via…”. Nel 2023 a chiedere l’aiuto del partigiano è una ipotetica cassiera di un supermercato, che deve lavorare il 25 aprile. Questa l’immagine con cui la Filcams Cgil, con il claim “La Festa non si vede”, conduce la sua battaglia contro la totale liberalizzazione delle aperture domenicali e festive nel commercio.
A Perugia, il prossimo 25 aprile, anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la Filcams Cgil, insieme agli studenti e alle studentesse dell’Udu e della Rete, distribuirà rose e volantini alle lavoratrici e ai lavoratori della grande distribuzione organizzata, “costretti a lavorare in un giorno di festa e di grande significato valoriale”, sottolinea il sindacato.
“Abbiamo deciso di mettere in campo questa iniziativa simbolica per denunciare ancora una volta il ricatto a cui sono sottoposti queste lavoratrici e questi lavoratori – commenta Riccardo Giulivi, segretario generale della Filcams Cgil di Perugia – vittime non solo di un atteggiamento aziendale di totale chiusura rispetto al diritto al riposo dei propri dipendenti, ma anche di una cultura del consumo distorta, che spinge le persone alla necessità di fare acquisti anche nei giorni festivi e nelle ricorrenze più importanti del nostro calendario. Con le rose che regaleremo a lavoratrici e lavoratori, vogliamo rappresentare dunque quella richiesta di libertà dallo sfruttamento, tanto più il 25 Aprile giorno che deve essere per tutte e tutti di vera Liberazione”.