“La manifestazione è cambiata con il passare del tempo: nata principalmente come un evento goliardico, con il passare degli anni ha assunto degli aspetti culturali anche importanti”. Con le parole del presidente dell'Epta, Roberto Prosperi si è aperta la conferenza stampa de “I primi d'Italia”, questa mattina a palazzo Deli. Un evento giunto alla decima edizione che si svolgerà a Foligno dal 25 al 28 settembre.
“L'anno passato – ha continuato il presidente – abbiamo registrato un'affluenza di 200mila persone, quindi come si può capire, il festival sta assumendo dei toni sempre più importanti. Da parte dell'organizzazione, porre l'interesse su questioni anche di una certa importanza è stato d'obbligo. Oltre a questo c'è da dire che, oltre ad esserci un grande riscontro di pubblico, è rimasta costante l'alta qualità. Nei Villaggi del gusto infatti, dove avvengono le degustazioni, c'è un grande impegno nel far comprendere l'importanza della qualità. La X edizione – ha concluso Prosperi – sarà caratterizzata da quattro giornate intense. Lo slogan di quest'anno sarà ‘innovazione nella tradizione', ci saranno tante novità, ma senza stravolgere la tradizione”.
Presente alla conferenza anche Alberto Cianetti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno che ha tenuto a precisare che “la Fondazione sostiene questa manifestazione per via dell'impegno culturale che ha adottato. Giovedì 25 settembre ad esempio ci sarà una conferenza sui ‘Disturbi del comportamento alimentare giovanili', argomento molto attuale e problematica molto diffusa”.
Il sindaco Manlio Marini ha voluto evidenziare la crescita della manifestazione e l'importanza che ha per il lancio della città e del suo territorio. La presenza anche dell'ex sindaco Maurizio Salari ha permesso di ritornare alla nascita dell'iniziativa. “Dieci anni fa – ha spiegato Salari – ci venne proposto di organizzare a Foligno ‘I Primi d'Italia'. Come tutti sanno dopo il terremoto, la città ha passato dei momenti difficili, e forse è stato proprio questo il motivo per cui abbiamo accettato. C'era la voglia di battersi in qualche iniziativa che potesse rilanciare Foligno. E poi – ha concluso Salari – il territorio si prestava: oltre ad esserci numerosi pastifici, in molte zone si producono diverse varietà di legumi”.
Aldo Amoni, presidente della Confcommercio ha voluto sottolineare che “il Festival Nazionale dei Primi Piatti esiste grazie alla Regione e all'amministrazione comunale, ma anche e soprattutto grazie alla Confcommercio, che tra l'altro quest'anno si è impegnata nel portare qualche sportivo olimpico, attendiamo infatti la presenza del pugile Russo”.
L'assessore Paolo Trenta ha quindi ricordato la presenza quest'anno di “uno stand con le eccellenze del territorio (olio, legumi, vino), grazie al quale potremo far conoscere ad un vasto pubblico i nostri prodotti tipici. Inoltre – ha concluso – saranno utilizzate totalmente stoviglie biodegradabili e verrà effettuata la raccolta differenziata”.
L'allestimento dell'evento prevede i 15 villaggi del gusto, dove sarà possibile degustare pasta, riso, zuppe, gnocchi e polenta, che sono dislocati nelle taverne medievali utilizzate dalla Quintana ed in altri spazi.
Molti gli chef che terranno corsi di cucina mentre grande spazio viene riservato alla rassegna dedicata ai bambini, “I Primi d'Italia junior, per insegnare la sana e corretta alimentazione.
In quest'ottica si inserisce il convegno sul disturbo del comportamento alimentare, che colpisce spesso i giovani (anoressia e bulimia) in programma il 25 settembre a palazzo Trinci.
Durante i quattro giorni della manifestazione sarà possibile, inoltre, incontrare i 45 migliori pastifici artigianali italiani e conoscere i segreti dei loro prodotti d'eccellenza.
Come ogni anno verrà consegnato il premio “I Primi d'Italia”, con un riconoscimento per i personaggi che si sono distinti nella loro professione: Edoardo Vianello (spettacolo), Giancarlo Caselli (sociale), Fabio Testi (televisione), Lunetta Savino (fiction), Claudia Gerini (cinema), Federico Zampaglione (musica).
(V.B.)