I gazebo di Forza Italia per sensibilizzare gli umbri contro la manovra del Governo. E i pullman prenotati per portare a Roma i leghisti umbri al grido d “Prima gli italiani”. I partiti politici mobilitano gli umbri sui temi nazionali. Un autunno di mobilitazione nazionale inaugurato dal Pd per protestare contro il dl Pillon sull’affido, proseguito con Forza Italia (i cui vertici regionali si sono confrontati a Roma con Berlusconi) e che proseguirà l’8 dicembre con la chiamata del leader leghista Matteo Salvini.
A spiegare il senso della manifestazione dell’8 dicembre, i vertici umbri della Lega: i vicesegretari regionali (il deputato Riccardo Augusto Marchetti e il senatore Luca Briziarelli), il presidente Lega Umbria e consigliere regionale Valerio Mancini, il senatore Simone Pillon e Marco Castellari, responsabile organizzativo.
“Per noi è una manifestazione importantissima – ha spiegato Marchetti – E’ la prima volta che il popolo italiano scende in piazza non contro qualcosa, ma ‘pro’ qualcosa e cioè a favore di questo Governo“. “E’ un momento storico per l’Italia di interlocuzione forte con l’Europa“, l’intervento di Briziarelli. Che ha parato anche dell’Umbria: “La Lega rappresenta l’unica seria e valida alternativa al sistema di potere della sinistra che da sempre opprime il territorio, cittadini e imprese. Vogliamo liberare quei comuni che andranno al voto nel 2019 e arrivare poi a liberare la regione Umbria nel 2020”.
Secondo il senatore Pillon “è la prima volta che un Governo in carica vede crescere i propri consensi. Non a caso saremo in una piazza storicamente di sinistra come Piazza del Popolo: è il segnale che gli italiani hanno compreso che le politiche fallimentari dei governi di sinistra hanno condotto il paese sull’orlo del baratro. La nostra volontà è invertire questo trend e restituire fiducia e speranza agli italiani, oltre alla consapevolezza che siamo un popolo fondamentale per il destino dell’Europa”.
“La presenza dell’Umbria alla manifestazione di Roma è importante per difendere il futuro della nostra regione – ha spiegato Mancini – negli ultimi anni di governo regionale, la sinistra ha relegato l’Umbria all’ultimo posto in Italia in termini di crescita di Pil, ha permesso il diffondersi di un’immigrazione incontrollata, ha creato povertà, gravi carenze nel sistema dei trasporti e ha fatto mancare i pagamenti agli agricoltori. Domenica 8 dicembre faremo sentire la nostra vicinanza al leader Matteo Salvini come lui ha fatto con l’Umbria in questi anni”.
Castellari ha sottolineato “l’importante risposta ottenuta dagli umbri e la presenza di persone provenienti dall’intero territorio. C’è ancora posto – ha concluso – per partecipare si possono contattare i referenti territoriali della Lega o interagire attraverso i canali social”.
I vertici leghisti annunciano che già 300 umbri hanno aderito, ma che altre ancora se ne aggiungeranno nei prossimi giorni. E quindi, sei pullman, direzione piazza del Popolo, non basteranno.