Parte da tre giovani folignati la storia della start approdata in questi giorni fino alla Honda Motor Europe Ltd. Italia con una tecnologia innovativa che sta rivoluzionando il mondo delle sospensioni motociclistiche.
Umbria Kinetics non è solo una start up folignate ma una storia emozionante e ricca di colpi di scena. La storia di tre amici, caratterizzati da professionalità molto diverse che, unite, hanno trasformato un sogno in realtà. Federico Giuliani, progettista meccanico di 46 anni; Gabriele Bellani, ingegnere aerospaziale di 38 anni; Riccardo Piergentili, pilota e giornalista di 40 anni. Da questa miscela è nato e soprattutto si è evoluto Airtender.
Federico ha seguito la tradizioni artigianali di famiglia come progettista nella storica officina del padre Lallo (un eccellente motorista, la cui esperienza tecnica è stata determinante per lo sviluppo dei prototipi), nel cuore della zona artigianale La Paciana di Foligno. Gabriele vanta un’esperienza all’estero di nove anni come ricercatore in prestigiose università di Svezia e Stati Uniti. Riccardo ha iniziato a gareggiare all’età di 4 anni, è stato collaudatore della MV Agusta e della Cagiva e, dal 2000 a oggi ha guidato tutte le moto e le auto esistenti in commercio.
Airtender si è mostrata subito una invenzione rivoluzionaria. L’idea di partenza è stata di Federico che voleva realizzare una sospensione capace di adattarsi a tutte le situazioni di guida e di strada e di variare anche il suo funzionamento in base al carico. Per farlo, ha avuto bisogno del “cervello” di Gabriele, che grazie a questa avventura è tornato in Italia, e della “sensibilità” di collaudo di Riccardo. Da start up nata nel 2013, oggi l’Umbria Kinetics è cresciuta, vantando all’attivo ben due brevetti internazionali (che proteggono AirTender anche al di fuori dell’Europa) e sviluppando macchinari per i test delle sospensioni, distribuiti in tutto il mondo dalla Andreani Group, leader mondiale della rivendita after market delle sospensioni per moto e auto.
Nella fase di avvio, l’azienda è stata sostenuta da un finanziamento della Regione Umbria, risultando vincitrice del bando “Brain Back” riservato ai migliori progetti imprenditoriali che prevedeva il rientro in Italia dei cervelli in fuga. Il progetto è stato ulteriormente sviluppato con il contributo dei fondi regionali POR-FESR dedicati al sostegno alla ricerca delle PMI innovative.
Il team della Umbria Kinetics è composto anche da Stefano Rossi, Lorenzo Bronchinetti, Francesco Piermarini, Roberto Amoni e Michelangelo Bellani.