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Guida Michelin, i migliori ristoranti dell'Umbria. Vissani super, boom di forchette per San Lorenzo Spoleto

E’ tutta da scoprire la nuova Guida Michelin Italia 2012, il vademecum ideale per viaggiatori e turisti alla ricerca del buon mangiare, bere e dormire. Giunta da pochi giorni in libreria, il volume (1370 pagg., € 22) racchiude quei ristoranti, alberghi e residenze d’epoca che gli ispettori Michelin reputano degni di citazione. Ma vediamo quali sono i ristoranti premiati dalla rinomata Guida.
Perugia – spicca su tutti con 4 forchette il Collins, il ristorante dell’Hotel Brufani Palace, seguito da Il Postale (3 forchette e 1 stella), Il Sangallo e Il Gradale (3 forchette), Giò arte e vini e Antica Trattoria di San Lorenzo (2 forchette). Uscendo appena fuori città, a Ponte San Giovanni si trova il Deco (2) e il Tevere (1).
Terni – la scelta qui è abbastanza limitata dal momento che la Michelin segnala solo il Melograno del Garden Hotel (3 forchette).
Spoleto – si conferma una piazza ottima per il buon mangiare. Nella classifica entra a pieno titolo il San Lorenzo degli chef Giovanna Tomassoni (la cuoca che ha insegnato a Tony Mantuano, lo chef preferito di Barack Obama, i piatti della tradizione spoletina – il Presidente Usa va matto per gli strangozzi alla carbonara) e Marco Saveri. Rimasto finora fuori dalla Guida, il ristorante della famiglia Tomassoni, metà dei vip che giungono nella città del festival, ha ottenuto d’amblée 3 forchette. Piacevole conferma anche per il ristorante Apollinare dello chef Andrea Scotacci (3) coadiuvato da mamma Gianna. Seguono il Tempio del Gusto (2) e Al Palazzaccio da Piero (1), il locale che, fra i pochissimi in Umbria, ha conquistato la faccina di Bib Gourmand (esercizio che offre un ottimo rapporto qualità-prezzo).
Foligno – pochi ristoranti menzionati per la piazza di Foligno che ottiene 2 forchette ciascuno per Le Mura in Via Mentana (più la faccina del Bib gourmand) e Villa Roncalli in Via Roma.
Gubbio – merita una citazione geografica a sé il ristorante Ai Cappuccini che conferma le 4 forchette. La passione per l’arte culinaria in terra eugubina è confermata dalla menzione anche per la Taverna del Lupo (3) e il Bosone Garden (2)
Gli altri – tante le proposte riportate nella guida lungo tutta la Regione, dalla Valnerina alla zona di Montefalco, del Lago Trasimeno o del tifernate. Fra queste vanno segnalate La Bastiglia a Spello (3 forchete e 1 stella), La Badia e il Giglio d’Oro a Orvieto (3), il Relais Todini (3) a Collevalenza di Todi, Vespasia (3) e Taverna dè Massari (2) a Norcia e il ristorante Del Ponte a Scheggino. Solo per citarne alcuni delle lunga lista dei locali selezionati dagli esperti della Michelin.
Il Primato – su tutti regna incontrastato il locale del rinomato chef Gianfranco Vissani a Baschi (provincia di Terni) menzionato con 4 forchette e 2 stelle.
Per scoprire tutti gli esercizi e gli hotel selezionati non resta che sfogliare la Guida il cui costo è ampiamente ripagato per coloro che amano viaggiare e scoprire sempre nuovi posti dove degustare piatti nazionali e quelli tipici regionali.
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