GUIDA IN STATO DI EBBREZZA: UN PROBLEMA DIFFUSO CHE RICHIEDE MISURE PREVENTIVE - Tuttoggi.info

GUIDA IN STATO DI EBBREZZA: UN PROBLEMA DIFFUSO CHE RICHIEDE MISURE PREVENTIVE

Redazione

GUIDA IN STATO DI EBBREZZA: UN PROBLEMA DIFFUSO CHE RICHIEDE MISURE PREVENTIVE

Gio, 25/09/2008 - 07:02

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Il Coordinamento Sindacale Autononmo rileva che in ambito locale non risultano purtroppo attivate dagli enti locali adeguate campagne informative sul fenomeno allarmante della guida in stato d'ebbrezza alcolica.

Considerato che anche nelle realtà umbre tale fenomeno va assumendo dimensioni non trascurabili, il C.S.A. ritiene opportuno, a tutela dell'immagine dei Vigili Urbani (troppo spesso accusati di limitarsi a fare multe), portare all'attenzione degli organi d'informazione locali (affinché possano – qualora lo ritengano opportuno – informare i lettori) alcuni aspetti – non solo normativi – re-lativi alla guida in stato d'ebbrezza alcolica, nella speranza che si possa contri-buire ad arginare tale piaga sociale, da sempre consci che la prevenzione è un'arma certamente più efficace della sola repressione.

La guida in stato d'ebbrezza alcoolica è un reato di competenza del Tribunale, sanzionato dall'art. 186 del Codice della Strada. Attualmente, sono previste sanzioni che vanno da un'ammenda minima di 500 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi per chi presenta un tasso alcolemico compreso fra 0,5 e 0,8 grammi/litro fino ad un'ammenda di 6.000 euro, arresto fino ad 1 anno, sospensione della patente di guida fino a 2 anni e confisca del veicolo per chi presenta un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l.

Lo scorso 9 settembre, il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito internet alcune tabelle informative che a partire dal 23 settembre devono obbligatoriamente essere esposte nei locali ove si svolgono spettacoli o altre forme di intrattenimento congiuntamente alla vendita e somministrazione di bevande alcoliche (vedi le tabella ai al seguente sito http://www.ministerosalute.it/imgs/C_17_newsAree_463_listaFile_itemName_0_file.pdf e http://www.ministerosalute.it/imgs/C_17_newsAree_463_listaFile_itemName_1_file.pdf).

Le tabelle sono finalizzate ad informare i frequentatori dei locali sugli effetti del consumo delle diverse quantità e tipologie di bevande alcoliche, per prevenire i danni alcolcorrelati e in particolare gli incidenti stradali.

Per fare un esempio, in base a tali tabelle, Lara (nome di fantasia), una donna di 60 Kg che ha assunto a stomaco vuoto una lattina di birra, presenterà un'alcolemia attesa di 0,67 grammi/litro, superiore al valore massimo tollerato dalla legge di 0,5 g/l. Spesso le persone fermate non sembrano pienamente consapevoli delle gravi conseguenze amministrative e penali che conseguono al loro gesto. Ed al-lora, quali possono essere, concretamente, le conseguenze per Lara dopo aver bevuto una lattina di birra con degli amici? Questo è il racconto ipotetico di una situazione che capita più spesso di quanto non si creda.

“Una volta fermata alla guida della propria auto, gli agenti chiedono a Lara di sottoporsi all'accertamento alcolemico, obbligatorio per legge. In caso di rifiuto, commetterebbe un reato punibile con l'arresto fino ad 1 anno, l'ammenda fino a 6.000 euro, la sospensione della patente fino a 2 anni (o la revoca qualora sia già stata condannata nei precedenti due anni per lo stes-so reato) e la confisca definitiva del veicolo (ossia si perde la proprietà del veicolo). Lara, inizialmente chiede se può rifiutarsi ma poi, una volta venuta a conoscenza delle sanzioni cui andrebbe incontro, accetta. Viene effettuato un esa-me, ripetuto a distanza di cinque minuti, tramite etilometro. Entrambe le misurazioni danno risultato superiore a 0,5 g/l. Lara non se ne rende conto ma ha i riflessi alterati ed una capacità di giudizio ridotta. Non è inoltre in grado di individua-re normalmente gli oggetti in movimento e, soprattutto, ha una ridotta capacità di visione laterale e di reazione agli stimoli sonori e luminosi2. Non se ne rende conto ma le sue condizioni psico-fisiche aumentano notevolmente il rischio di in-cidente, anche grave. Lara è incredula: “ho bevuto solo una lattina di birra!”.

Purtroppo per lei, però, gli operatori hanno constato che stava guidando in uno stato psico-fisico pericoloso e, conseguentemente, che ha commesso un reato. A norma del codice di procedura penale, sono obbligati a procedere. Gli agenti ritirano a Lara la patente di guida, che sarà trasmessa al Prefetto. Procedono alla sua corretta identificazione, la invitano ad eleggere domicilio per le successive notificazioni ed a nominare un difensore di fiducia. Non può più condurre il proprio veicolo. Era con degli amici ma hanno bevuto insieme e non c'è nessuno a cui affidarlo. Viene chiamato il carro attrezzi (cui Lara dovrà pagare le spese di trasporto e custodia). Lara è frastornata. Piange. Con l'aiuto degli agenti, torna a casa. Nei giorni seguenti le viene notificata l'ordinanza del Prefetto, con la quale è stato stabilito il periodo di sospensione della patante. Viene inoltre invitata a sottoporsi a visita medica di revisione della patente di guida presso la commis-sione medica provinciale. Non può guidare per cui è meno autonoma e molte cose sono diventate più difficili. Deve rivolgersi ad un legale. Subisce un processo in Tribunale. Viene interrogata dal Pubblico Ministero e dal Giudice che, accertata l'effettiva violazione della norma, la condanna alle pene stabilite dalla Legge. Ha dovuto pagare migliaia di euro tra sanzioni, legali e spese varie. Non ha potuto guidare per diversi mesi. Fortunatamente era incensurata, per cui non è stata agli arresti; alla visita hanno accertato che non è un'alcolizzata e che ha ancora i requisiti per guidare, per cui può riprendere la patente.

Ora, però, ha un precedente ed a sbagliare di nuovo rischia conseguenze ancora più gravi. Si domanda in continuazione: “tutta questa terribile odissea per aver bevuto una lattina di birra. Ne è valsa la pena? Potevamo tranquillamente bere una birra tra amici… bastava che anche soltanto uno, del gruppo, non avesse bevu-to e si fosse accollato la responsabilità di guidare l'auto. Oggi lui, domani me, poi un altro e così via a rotazione”.

Se solo sapesse, Lara, che qualche giorno prima un ragazzo nelle sue condizioni ha provocato un grave incidente, nel quale è morto un suo coetaneo… se solo sapesse, forse, penserebbe che tutto sommato è stata fortunata ad esser fermata dagli agenti prima che potesse capitare una cosa così terribile.”


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