A Palazzo Pretorio di Gubbio i consiglieri quest'oggi pomeriggio erano pronti per un nuovo consiglio comunale, ma questa volta gli assenti e le defezioni hanno fatto sentire il loro peso. Parte subito lo scontro tra il sindaco e chi, a suo dire, “fa il marpione” per ostacolare il governo della città. Dall'assise mancava già Cacciamani, assente per motivi personali, quando Menichetti e la minoranza hanno abbandonato l'aula: la discussione non è così potuta continuare per via dell'assenza del numero legale.
Sel o Pd? – La ragione della defezione di Menichetti starebbe nel fatto che nell'ordine del giorno non sarebbe stata inserita la richesta presentata dallo stesso consigliere di sfiduciare il presidente del consiglio Gianni Pecci. Alla domanda di chiarimenti del consigliere, Pecci avrebbe risposto che la mozione era stata dichiarata inammissibile dall'assemblea di maggioranza, invitando poi Menichetti a chiarire la propria posizione politica, dichiarando il suo partito di appartenenza, che fosse Sel o il Pd.
La risposta di Guerrini – Dopo la sospensione del consiglio comunale pomeridiano il sindaco Diego Guerrini interviene con una nota che riporta quanto segue: “Con impegno, passione e amore per la città, vivendo ogni giorno le aspettative e le difficoltà dei cittadini, lavoro per governare Gubbio. Lo faccio con assoluta autonomia e mettendomi molto spesso di traverso a chi vuole impedirmi questa autonomia di azione e di pensiero. Ora capisco le motivazioni di tanto fango su di me e sulle persone a me care, che non hanno fatto altro che dimostrare sempre lealtà e correttezza. Non mollerò mai nei confronti di coloro che, con le vecchie astuzie della politica, impediscono al consiglio comunale di avere i numeri per poter deliberare. Non ho mai interferito né sul lavoro dei capigruppo né sull’Ufficio di Presidenza del Consiglio. Spetta a loro con un naturale e doveroso confronto con il sindaco organizzare bene i lavori del consiglio. Procederò con speditezza e con assoluta determinazione senza nascondere niente agli eugubini, nel rimarcare come alcuni “marpioni” continuino ad ostacolare il governo della città. Ho sempre detto che devo rendere conto ai cittadini e alla coalizione, per questo chiederò ufficialmente alla maggioranza di esprimersi sulla direzione del consiglio comunale e per ciò che mi compete adotterò profondi cambiamenti in giunta. Le questioni interne alla politica mi hanno spesso tenuto distante dal rapporto diretto con i cittadini e siccome devo dimostrare loro con i fatti, farò di tutto affinché il governo della città non venga in continuazione indebolito da queste logiche”. (Ale. Chi.)
Riproduzione riservata
