Non riescono a farla franca le due donne arrestate ieri dai Carabinieri di Gubbio su segnalazione della Stazione di Cagli, dopo aver tentato di truffare con moneta falsa prima un bar e poi un negozio di casalinghi del posto.
Il tutto prende le mosse da una segnalazione che, nel pomeriggio dello scorso giovedì 8 agosto, i Carabinieri della Stazione di Cagli fanno alla centrale operativa della compagnia eugubina, avvertendo che due donne, nel tardo pomeriggio, avevano provato a spendere una banconota falsa in un bar. Tentativo andato a vuoto in quanto la titolare del bar si era accorta che la banconota da 100 euro era palesemente falsa. Sempre nella stessa giornata le due donne ritentano l'operazione acquistato una set di pentole in un Casalinghi, sempre con la stessa banconota, questa volta riuscendo nell'intento.
Gli esercenti, accortisi ben presto della truffa, tramite i Carabinieri di Cagli, hanno avvertito i militari della Compagnia di Gubbio che, dopo qualche minuto, sono riusciti ad intercettare la macchina con a bordo le due falsarie nei pressi del parcheggio di un ristorante lungo la Strada della Contessa dove, verosimilmente, si erano fermate per provare a spendere altro denaro falso.
Condotte in caserma per gli accertamenti di rito, i militari della Compagnia hanno ricostruito la vicenda e sottoposto a sequestro la banconota da 100 euro che era stata utilizzata per pagare, a Cagli, le pentole. Le due donne sono state trovate in possesso di altri 650 euro, questa volta verissimi, accumulati, verosimilmente, utilizzando banconote false e avendo indietro come resto denaro “pulito”.
Le due, che avevano anche precedenti di polizia specifici, sono state quindi arrestate e tradotte presso il carcere perugino di Capanne a disposizione della magistratura perugina.