La Digos della Questura di Perugia ha dato esecuzione a 7 perquisizioni a carico di altrettante persone, ritenute responsabili, in concorso, di un’aggressione ai tifosi della squadra di calcio del Fano. Durante questi controlli è stato sequestrato numeroso materiale ritenuto utile ai fini delle indagini.
I fatti risalgono allo scorso 4 agosto quando a Gubbio, al termine dell’incontro di calcio tra i padroni di casa e il Fano, valevole per la Coppa Italia, un gruppo composto da circa 15 tifosi rossoblu ha organizzato un vero e proprio “agguato” lungo la strada (variante Pian d’Assino) che avrebbero percorso i supporter dei marchigiani, una volta lasciato lo stadio “Barbetti”.
Al momento del transito del pulmino su cui viaggiavano i tifosi del Fano, preceduto di pochi metri da un’auto della Polizia di Stato, il mezzo è stato fatto oggetto di un fitto lancio di corpi contundenti, mentre alcuni “aggressori” lo colpivano, danneggiandolo, con aste e bastoni. Alcuni componenti del gruppo, che hanno proseguito l’azione di danneggiamento sulla parte posteriore del mezzo, hanno poi aperto il portellone del vano bagagli, dal quale hanno preso un casco da motociclista.
I tifosi del Fano, a quel punto, sono immediatamente scesi dal pulmino e hanno avuto un breve contatto fisico con gli avversari, poi datisi alla fuga attraverso i campi sottostanti la sede stradale, per timore di essere raggiunti dal personale di Polizia prontamente intervenuto.
Le immediate attività investigative svolte dalla Digos di Perugia, in collaborazione con la Questura di Forlì e di Siena, hanno permesso di giungere all’identificazione di 7 giovani, dell’età compresa tra i 22 e i 38 anni, alcuni dei quali con precedenti di polizia, di cui 5 appartenenti alla tifoseria ultrà del Gubbio e altri 2 a quella del Forlì e del Colle Val d’Elsa (SI), questi ultimi presenti allo stadio eugubino, esistendo un “gemellaggio” tra le rispettive tifoserie.