Vanno coperti 7 posti ma bandi sempre deserti, Regione Umbria mette in campo 236mila euro per la guardia medica in Valnerina
Incentivi economici attraverso rimborsi carburante o affitto per chi accetta il posto di guardia medica in Valnerina. Così la Regione Umbria e l’Usl Umbria 2 cercano di risolvere il problema annoso – divenuto negli ultimi tempi di difficile gestione – del servizio di continuità assistenziale in una delle aree più disagiate del territorio regionale. E’ stato infatti siglato un accordo quadro regionale con incentivi ai medici che contribuiranno alla copertura completa dei turni di guardia medica in tutto il territorio della valle del Nera, sia in provincia di Perugia che di Terni.
In campo la Regione Umbria mette 236mila euro aggiuntivi per coprire 218 turni mensili, destinati a “misure sperimentali di attrattività dei medici“. Formalmente la sperimentazione durerà fino al 31 gennaio 2025, con l’impegno però di mantenere gli incentivi anche successivamente. Ad essere interessati dall’iniziativa sono i 14 comuni della Valnerina (Norcia, Cascia, Sellano, Cerreto di Spoleto, Scheggino, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Vallo di Nera, Arrone, Ferentillo, Montefranco, Polino) dove da tempo si registra una significativa carenza di professionisti.
Guardia medica, vanno coperte 7 posizioni
Il servizio di continuità assistenziale – ex guardia medica – infatti nonostante l’impegno della direzione strategica e degli uffici competenti e l’emanazione di numerosi avvisi pubblici da parte della Usl Umbria 2 per il reclutamento dei medici, presenta numerose criticità per la copertura completa dei turni, con la situazione che tenderà ad aggravarsi in seguito a prossime rinunce, trasferimenti e pensionamenti. Tutti i bandi emessi finora (5, da maggio 2022 a gennaio 2023) sono andati deserti per questo territorio. Nell’ultimo anno il servizio in Valnerina è stato rimodulato, tra le proteste delle amministrazioni locali, ma a breve non basterà più nemmeno questo: servono infatti 4 sostituti al momento, mentre altre 3 posizioni resteranno scoperte a breve per trasferimenti e rinunce. A gennaio 2023, a fronte delle 2616 ore previste per la copertura di tutte le sedi sono assicurate 1122 ore mensili (tra titolari e sostituti) restano scoperte circa 462 ore mensili.
Guardia medica in Valnerina, l’obiettivo da raggiungere
Da qui l’intervento economico della Regione Umbria che, attraverso una rimodulazione delle risorse della Legge di Stabilità relative all’ambito “Salute”, ha previsto, per i prossimi due anni incentivi a coloro che forniranno un contributo per la copertura completa dei turni di continuità assistenziale. L’obiettivo è quello appunto di coprire 2616 ore mensili da erogare nelle strutture di Norcia, Cascia, Monteleone di Spoleto, Arrone (turni notturni dalle 20 alle 8, prefestivi e festivi sempre dalle 8 alle 20); Sellano (primi 15 giorni del mese turni notturni dalle 20 alle 8, prefestivi e festivi dalle 8 alle 20); Cerreto di Spoleto (secondi 15 giorni del mese turni notturni dalle 20 alle 8, prefestivi e festivi dalle 8 alle 20); Piedipaterno e Preci (prefestivi e festivi in orario diurno dalle 8 alle 20). Attualmente, invece, i turni notturni dalle 20 alle 8 e prefestivi e festivi dalle 8 alle 20 risultano garantiti soltanto a Norcia, Cascia ed Arrone; a Monteleone e Cerreto solo nei fine settimana, mentre il notturno infrasettimanale è garantito rispettivamente da Cascia e Norcia. A Sellano la guardia medica è coperta da Foligno, mentre a Piedipaterno e Preci il servizio di continuità assistenziale risulta al momento non attivo.
I benefit previsti per i medici che accetteranno il posto
I professionisti che aderiranno al progetto regionale beneficeranno di un rimborso spese per il carburante, previsto per chi coprirà distanze residenza – sede operativa superiori a 20 chilometri e rimborso affitti ai non residenti, fino ad un massimo di 250 euro mensili, nel periodo di incarico.
La Direzione Strategica della Usl Umbria 2 avrà quindi il compito di attivare il programma con l’impegno, in caso di esito positivo, di mantenere invariata la quota di risorse aggiuntive al termine della sperimentazione che riguarderà ben tre distretti dell’azienda sanitaria (distretto sanitario della Valnerina con i Comuni di Norcia, Preci, Cerreto di Spoleto, Cascia, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino; distretto sanitario di Foligno con il Comune di Sellano; Distretto Sanitario di Terni con i Comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino e sede del servizio ad Arrone).