Scontro tra i sindacati per l'approvazione del bilancio del 2013 del Comune di Gualdo Tadino: la CISL, da parte sua, ha voluto chiarire la sua posizione, spiegando perchè, come parte sociale, ha deciso di firmare il bilancio. Cosa che invece non ha fatto la CGIL, mostrando delle remore su una voce relativa a delle spese legali e sul Fondo regionale per la non autosufficienza.
“Per evitare che a Gualdo Tadino si verifichino, dopo la firma di Bilancio, delle strumentalizzazioni, – si legge nella nota del sindacato a firma dei Segretari Regionali CISL e FPN, Serena Sargenti e Silio Pascolini – la CISL ha sottoscritto l'accordo di Bilancio 2013 per le seguenti ragioni: aumento delle fasce di esenzione IRPEF da 13.000 a 14.000 Euro, la più alta della Regione e che determinerà una percentuale del 51% di esenti. Per quanto riguarda la TARES, sia sulle utenze domestiche che extradomestiche si applicheranno i coefficienti minimi. Non ci saranno incrementi delle tariffe sui servizi a domanda individuale.
Per sopperire ai continui tagli ai fondi destinati al sociale si è creato un Fondo di solidarietà. Ci sarà una riduzione della spesa di euro 620.000 e una particolare attenzione alla lotta contro l'evasione fiscale.
La CGIL ha basato la non firma dell'accordo su 2 questioni. La prima riguarda la contrarietà all'inserimento di Euro 100,000 riferiti a spese legali. Vale la pena ricordare, come è stato più volte chiarito in sede di concertazione, che tali debiti fuori bilancio sono derivati da precedenti Amministrazioni e quella attuale non può fare altro che onorarli, per evitare che vengano intraprese azioni legali nei confronti dell'Ente. La seconda questione riguarda la non volontà dell'Amministrazione di promuovere nei confronti della Regione un'azione per integrare il Fondo per la non autosufficienza.
La CISL, sulla non autosufficienza, è pronto a promuovere iniziative di ogni tipo pur di riuscire a migliorare la situazione difficilissima di molte famiglie , ma bisogna anche capire, e la CGIL lo sa bene, che bisogna interagire con i giusti interlocutori ed evitare quindi di cercare di confondere le idee prendendo a pretesto argomenti fuori contesto, per non firmare l'accordo. Pertanto, visto anche il nuovo spirito di unitarietà sindacale, consigliamo la CGIL, di prestare maggiore attenzione ai contenuti, soprattutto quando vanno a vantaggio di quelle fasce che abbiamo il dovere di tutelare che al colore delle Giunte.”
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