"ContemporaneaMente Gualdo Tadino" è stato presentato al Ministero della Cultura, al via dal 5 agosto 6 mostre in 6 sedi museali cittadine
E’ stato presentato ieri (10 luglio), al Ministero della Cultura, “ContemporaneaMente Gualdo Tadino. Festival in Umbria dell’arte contemporanea”, alla presenza del sottosegretario Vittorio Sgarbi, del sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, della direttrice del Polo Museale di Gualdo Tadino e curatrice del Festival Catia Monacelli e dell’altro curatore Cesare Biasini Selvaggi.
Sgarbi ha sottolineato come sia stato importante che il Festival si sia presentato al Ministero della Cultura “per dire che l’Umbria continua ad essere all’avanguardia e, insieme a Spoleto e a Todi, Gualdo Tadino oggi cerca di distinguersi per la puntualizzazione e l’approfondimento dell’arte contemporanea in un Festival dedicato”. Il Sottosegretario, inoltre, si è detto particolarmente colpito da una delle mostre del Festival, quella sul primo omaggio museale pubblico a Pio Monti, storico gallerista italiano recentemente scomparso, auspicando di dedicargli una Giornata di Studio presso il Ministero della Cultura nel prossimo autunno.
ContemporaneaMente Gualdo Tadino dal mese di agosto accoglierà il pubblico nella città umbra con mostre temporanee, un cartellone di giornate studio nazionali, laboratori e attività didattiche, incontri con curatori, artisti, istituzioni, collezionisti, percorsi tematici dedicati, attraverso i 6 musei del Polo Museale cittadino. Obiettivo del Festival è quello di promuovere un dialogo interculturale diretto e aperto sul contemporaneo raccontandone la vitalità nel nostro Paese, a partire dai linguaggi di pittura e scultura, con l’intento di offrire anche alcuni punti di vista inediti.
La prima edizione si svolgerà dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024 e si svilupperà in più fasi. Il 5 agosto si inaugureranno le mostre e il percorso tematico e laboratorio per bambini Mangiare con gli occhi, sui segreti di frutta, ortaggi e fiori nelle opere d’arte di Gualdo Tadino che prevede un’originale “caccia alla natura morta”, un’“indagine” sulla simbologia nelle varie collezioni museali. Da settembre, invece, le giornate studio: “Musei e territorio tra presente e futuro“, dalle strategie di management e direzione artistica alle pratiche artistiche, i processi partecipativi, le politiche pubbliche, i mediatori e le comunità e “Quale futuro per il giornalismo culturale?“, dalla carta al web e i social, dall’Intelligenza artificiale a IoT e social networking ,dai pubblici ai prodotti culturali, a confronto giornalisti, editori, studiosi.
Le Mostre
Pittura italiana contemporanea. Ultimi sessant’anni. Un percorso di ricerca “per mari e Monti”
Dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024, nella Chiesa Monumentale di San Francesco. La mostra di 40 opere vuole essere un primo omaggio museale pubblico a Pio Monti, storico gallerista italiano morto lo scorso novembre a 81 anni. Il progetto espositivo, realizzato con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, intende essere, pur tra inevitabili omissioni, una delle possibili ricognizioni sulla pittura italiana contemporanea degli ultimi 60 anni fino alla ricerca recente e attuale, nell’esperienza professionale del grande gallerista Pio Monti, protagonista dell’arte italiana dagli anni ’70.
Orario: 10-13; 15-18, tutti i giorni
Il fantastico mondo di WAL. Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature
Dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024. La Rocca Flea, museo civico e simbolo della città di Gualdo Tadino, e il suo Parco ospitano l’antologica dedicata a Walter Guidobaldi, in arte Wal, con l’intento di farne conoscere l’universo artistico attraverso oltre 50 sculture realizzate negli ultimi 20 anni di ricerca. Sono sculture a tutto tondo, di marmo, bronzo, resina o di terracotta, monumentali oppure di piccolo formato, in cui i protagonisti sono dei putti-monelli intenti a esibirsi in giochi di destrezza e degli animali fantastici tra civette, gatti, maialini, lumache, rinoceronti, pinguini, conigli che, come scrive in catalogo Cesare Biasini Selvaggi, testimoniano quanto l’unico mondo in cui siamo davvero liberi, innocenti spettatori del suo spettacolo, sia quello dell’infanzia.
Orario: 10-13; 15-18, tutti i giorni
L’altra metà della Scultura contemporanea: Licia Galizia, Veronica Montanino, Francesca Tulli
Dal 5 agosto 2023 al 7 gennaio 2024. Si tratta di una mostra diffusa in tre dei musei cittadini di Gualdo Tadino: Licia Galizia al Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti (Orario 10-13; 15-18, da giovedì a domenica), Veronica Montanino al Museo Opificio Rubboli (Orario 10-13; 15-18, sabato e domenica), Francesca Tulli al Museo del Somaro-Centro per l’Arte Contemporanea (Orario 10-13; 15-18, da giovedì a domenica).
Questo progetto, realizzato in collaborazione con Sculture in campo-Parco Internazionale di Scultura Contemporanea a Bassano in Teverina (VT), apre un ciclo di mostre che saranno dedicate alle artiste che documentano il panorama artistico della scultura italiana contemporanea. Ogni artista espone in mostra una sua opera in grado di sintetizzare il corpus narrativo e rappresentativo della propria ricerca.
Il capolavoro ritrovato. Pier Francesco Mola. Una scoperta di Vittorio Sgarbi
Permanente. La Pinacoteca della Rocca Flea comprende una collezione significativa della cultura figurativa umbro-marchigiana, con opere tra il XIV e il XVI secolo. Nel corso di una sua visita, l’attenzione di Vittorio Sgarbi si è rivolta a un’opera attribuita in catalogo ad Antonio Gherardi, Sant’Antonio abate in lettura. Dopo un’attenta analisi e studio, Sgarbi è addivenuto alla riattribuzione del dipinto alla mano di Pier Francesco Mola noto anche con lo pseudonimo di Il Ticinese (Coldrerio, 9 febbraio 1612-Roma, 13 maggio 1666), riconducendo il soggetto ad un Filosofo in lettura. Si tratta di un dipinto a olio su tela, 99 x 74 cm.
Orario: 10-13; 15-18, tutti i giorni
Marco Ercoli. Nei tuoi occhi
Dal 5 agosto al 15 ottobre 2023 al Centro Culturale Casa Cajani – Museo della Ceramica Museo Archeologico Antichi Umbri. Nell’ambito del progetto Lab.artisti emergenti, si colloca questa mostra personale di Marco Ercoli (Roma, 1986) che comprende oltre 20 dipinti eseguiti negli ultimi tre anni. Dal 2018 la sua necessità di estraniarsi ed emarginarsi per un periodo indeterminato ha riportato l’artista a vivere e lavorare sugli Appennini umbri per dedicarsi esclusivamente alla pittura. L’autorappresentazione pittorica è divenuta una pratica essenziale per l’artista, dall’esigenza di continuo confronto con il proprio sé, un bisogno interiore di ritrovarsi e guardarsi con il suo stesso occhio, affermando e testimoniando la propria presenza nel mondo.
Orario: 10-13; 15-18, da giovedì a domenica. Il circuito è dog friendly, sono ammessi alla visita gli amici a 4 zampe.
Per informazioni: cell.+39 347 7541791; tel. +39 075 9142445; www.polomusealegualdotadino.it