Era il lontano 2000 quando “Aldo”, oggi 30enne spacciatore di cocaina, arrivò a Gualdo Tadino da semplice ragazzino per riunirsi ai suoi familiari, da tempo residenti in zona. A soli 18 anni venne trovato, per la prima volta, in possesso di droga; da questo episodio in poi è cominciata la sua “carriera”.
Dopo due denunce per guida senza patente, infatti, a 23 anni, arriva l’arresto per rapina e possesso di stupefacenti. Dopo la scarcerazione Aldo continua a frequentare malavitosi senza trovarsi un’occupazione. Nell’ottobre scorso viene arrestato per la seconda volta e condotto in Carcere per scontare la pena residua dei reati commessi. Questo suo periodo di detenzione ha consentito all’ Ufficio Immigrazione di organizzare il suo ritorno in patria e la sua espulsione viene pianificata affinché possa essere eseguita il giorno della sua scarcerazione.
Per i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione è stato quindi possibile, ieri (giovedì 19 marzo), prelevarlo direttamente dal carcere e notificargli un provvedimento di espulsione quale misura alternativa alla detenzione.
In serata è stato poi scortato da due agenti presso l’ Aeroporto di Roma Fiumicino, da dove è partito con un volo diretto a Tirana. Nonostante in Italia vivano i suoi familiari, Aldo non potrà più rientrare in Italia per 10 anni; qualora lo facesse dovrà scontare anche la pena residua.