Il tutto ha avto inizio nel pomeriggio di martedì: la donna, di Porto Recanati, visto che si trovava a Gualdo Tadino , si è recata a casa di un suo conoscente che in preda all'alcool ha abusato di lei per più di due ore, fino a quando, la donna è riuscita a darsi alla fuga e ad avvisare i carabiniri che lo hanno arrestato.
La vittima – E' una ragazza nigeriana che si era recata a casa di un suo connazionale O.I. per parlare e passare del tempo insieme. O.I., in stato di ubriachezza, dopo aver continuato a bere alcolici in quantità smisurata, a cominciato ad abusare della donna contro la sua volontà. Troppa la forza dell’uomo, affinchè la ragazza riuscisse ad opporsi, tanto da essere costretta a dover subire la violenza (consistente in una penetrazione completa) per circa 2 ore e mezzo.
Lo stupratore – E' finito in manette il responsabile delle violenze un nigeriano di 36 anni, residente a Gualdo Tadino (Pg). La donna, approfittando della distrazione dell’uomo è riuscita a sfuggire dalla presa e, approfittando di una finestra posta al piano rialzato dell’abitazione (alta circa 2 metri) è riuscita a scappare.
La fuga – La donna ha subito cercato aiuto. Imbattutasi in una pattuglia della Polizia Provinciale, e raccontato l’accaduto, la donna è stata accompagnata presso la Stazione Carabinieri di Gualdo Tadino (Pg). Scattate con immediatezza le indagini i militari dell’Arma sono riusciti immediatamente a rintracciare l’uomo (ancora presso la sua abitazione) e a trarlo in arresto.
Le prove della violenza – All’interno dell’abitazione inequivocabili le scene della violenza: tracce di liquido biologico sulle lenzuola, preservativi usati sul letto, casa in disordine e bottiglie d’alcol vuote ovunque. Dati i chiari elementi O.I. è stato tratto in arresto per il reato di violenza sessuale e per questo, espletati i dovuti accertamenti, è stato rinchiuso nel carcere di Perugia a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.