Foligno

Gualdo Cattaneo, 25 migranti da Agrigento. Il sindaco Valentini: “Informati da una mail”

Venticinque migranti, direttamente da Agrigento, sono approdati in mattinata a Gualdo Cattaneo, nell’ambito delle ricollocazioni effettuate a livello nazionale. “Ho già manifestato i miei dubbi e le mie perplessità al Ministero dell’Interno e a tutti gli organi che sovrintendono questi processi, a partire dalla Prefettura chiamata a far rispettare la legge nazionale – dice il sindaco Enrico Valentini interpellato telefonicamente da TuttOggi – perché è doveroso che il livello locale, più a contatto con i cittadini, sia coinvolto e non informato per conoscenza come questa volta“.

Allarme Covid

Valentini esprime qualche malumore: “Siamo sempre dalla parte della gente – spiega – e questa volta è mancata informazione. I processi si costruiscono insieme. Un maggiore coinvolgimento avrebbe permesso di costruire progetti di reinserimento anche con i Servizi sociali. Il sindaco è come un padre di famiglia e se non sei a conoscenza dei tuoi figli non riesci ad aiutarli“. E poi c’è il problema Covid: “Non sappiamo i nomi, non sappiamo le generalità, non sappiamo se sono stati sottoposti a controlli. E lo dico con la massima disponibilità e apertura: con il lavoro di squadra e il coinvolgimento di tutti gli enti, il messaggio sarebbe stato veicolato nel modo migliore“.

Il problema è ovviamente la legge nazionale, che non permette ai sindaci di intervenire, se non con scontri che non servono. Io vorrei delle garanzie e, senza gridare, vorrei dire che escludere l’ente locale che rappresento è stato sbagliato“.

La lega

Tamponi? Test sierologici? Quarantena? – dice il responsabile Lega Quattro Borghi, Alessandro BecchettiQuale di queste misure anti 
contagio sono state messe in pratica? Sono le domande che si pongono i 
gualdesi e alle quali è opportuno dare delle risposte. A tal proposito 
chiederemo al sindaco Valentini di avviare tutti i controlli necessari a 
tutela della salute e della sicurezza dei cittadini, facendosi portavoce 
presso il Prefetto delle preoccupazioni del territorio
“.

Interrogazione parlamentare

La senatrice Fiammetta Modena (Fi) ha presentato un’interrogazione sul tema al ministro Lamorgese. “A prescindere dalla gestione dei flussi migratori – dice – è profondamente sbagliato non coinvolgere direttamente l’ente locale in decisioni delicate che comportano anche la gestione dell’ordine pubblico, e della sanità, in territorio comunale. Il rispetto nei confronti del sindaco, che ha già gestito complesse situazioni in un quadro di difficoltà finanziarie attesta un modus operandi che rende difficile il governo del territorio, per tali ragioni chiedo che il ministro dell’interno spieghi le modalità operative utilizzate che scavalcano di fatto il sindaco, soprattutto quando queste coinvolgono un comune che ha avuto l’instaurazione della così detta zona rossa“.