Nuovi passi, anche se sempre a rilento, per il rilancio del Gruppo Maran. Oltre alla società svedese Hoist, il cui interessamento era emerso nelle scorse settimane per l’acquisizione di Maran e R&S, ci sono anche i francesi della società DSO intenzionati al gruppo spoletino attivo nel settore del recupero crediti.
L’ufficialità della cosa è emersa oggi durante l’incontro tra le organizzazioni sindacali (Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uilcom Uil) e il management del gruppo Maran, insieme ai commissari del concordato preventivo e allo studio legale dell’azienda.
“Abbiamo appreso che in data 30 marzo sono pervenute due manifestazioni preliminari di interesse scritte da parte di due società straniere, la Hoist, svedese e la DSO, francese – spiegano i segretari dei sindacati di categoria Simona Gola (Fisascat), Cristina Taborro (Filcams) e Paolo Pierantoni (Uilcom) – Altra notizia emersa dall’incontro è che gli stipendi saranno pagati al 100%, recuperando però gli anticipi già erogati”. “A questo punto – concludono i tre rappresentanti sindacali – auspichiamo che in tempi rapidi gli interessamenti preliminari si trasformino in azioni e interventi concreti, ovvero investimenti e piani aziendali, che possano garantire continuità produttiva e occupazionale a questa realtà fondamentale per il territorio. A questo scopo, è già fissato un nuovo incontro entro la fine del mese di aprile”.
Nel frattempo, però, diversi lavoratori hanno lasciato Maran e R&S, dopo il pressing interno per l’esodo volontario.