Aggiornamento alle ore 11.30 del 23 gennaio – Nuovo colpo di scena per il Gruppo Maran di Spoleto. Il nuovo amministratore unico Andrea Marzapane ha annunciato questa mattina di avere avviato le procedure per l’apertura del concordato preventivo in continuità. L’obiettivo – viene spiegato dall’azienda – è quello di “favorire all’un tempo il prosieguo dell’attività produttiva e le concrete negoziazioni con i potenziali partners da curare con l’assistenza degli organi preposti alla procedura. Siamo fiduciosi di aver intrapreso il giusto cammino verso il futuro che i lavoratori e l’azienda meritano“.
La procedura del concordato consentirà – se accolta dal tribunale di Spoleto – di bloccare i creditori ed eventuali istanze di fallimento, mettendo al riparo la società da eventuali azioni che potrebbero creare difficoltà al percorso di rilancio della Maran che la proprietà sta cercando di attuare.
La comunicazione è stata data questa mattina anche ai lavoratori della Maran, sempre tramite e-mail come già avvenuto ieri sera per l’annuncio della nomina del nuovo vertice. “Cari colleghi – scrive Marzapane oggi ai dipendenti – stiamo lavorando per dare un futuro alla nostra azienda, stiamo lavorando per trasformare le manifestazioni di interesse che abbiamo ricevuto in solide proposte che permettano a Maran di continuare a lavorare nel mercato del conto terzi e di accedere al crescente mercato del factoring. Da quando ci siamo incontrati il giorno 9 ci sono stati importanti avanzamenti nelle conversazioni che stiamo avendo con i possibili partners. E’ per questo motivo che abbiamo deciso di fare il primo passo nel cammino verso il nostro futuro. Oggi abbiamo attivato la procedura di concordato preventivo in continuità, una formula espressamente prevista per le situazioni come la nostra che garantisce di poter lavorare alla definizione degli accordi sotto la protezione del tribunale permettendo all’azienda di lavorare fino all’entrata del nuovo partner. Come promesso – prosegue la comunicazione – continueremo a tenervi aggiornati ogni qualvolta ci saranno novità. Continuiamo a lavorare insieme e impegniamoci tutti per regalarci il futuro che meritate”.
Nel primo pomeriggio Marzapane incontrerà i sindacati, mentre in serata si terrà un’assemblea dei lavoratori per discutere delle ultime novità, la nomina del nuovo amministratore unico e la procedura di concordato, appunto.
Teresa Maran si è dimessa ed il Gruppo Maran ha un nuovo amministratore delegato. L’annuncio, arrivato come un fulmine a ciel sereno tra i lavoratori, si è materializzato sotto forma di e-mail ai lavoratori nel tardo pomeriggio di oggi. A guidare l’azienda, fondata dal compianto Nazzareno D’Atanasio e che porta appunto il nome della moglie, è da giovedì scorso Andrea Marzapane.
Da qualche mese consulente aziendale, Marzapane è colui che sta gestendo la delicatissima fase della ristrutturazione aziendale per scongiurare la chiusura del call center che ha sede, oltre che a Spoleto, anche a Catanzaro (dopo la chiusura a ottobre di quella pescarese).
La comunicazione ai dipendenti ha i toni cordiali: “Cari colleghi, desidero informarvi che ho deciso di rimettere all’assemblea il mandato di amministratore delle aziende del Gruppo. In data 18 gennaio le assemblee delle società del Gruppo hanno deliberato di assegnare la carica di amministratore ad Andrea Marzapane al quale vanno i miei migliori auguri per i futuri impegni. Le difficoltà dell’ultimo anno ci hanno messo a dura prova ma, grazie soprattutto alla vostra dedizione, le abbiamo affrontate e gestite”. La mail, quindi, si conclude con la volontà dell’ormai ex ad di “mantenere saldo il mio impegno in qualità di maggiore azionista per garantire un futuro alla nostra azienda“.
La nomina di Andrea Marzapane, è inaspettata, ma non del tutto, visto il ruolo da protagonista che il consulente aziendale si è ritagliato negli ultimi tempi. E’ stato infatti lui un paio di settimane fa ad illustrare – sia davanti alle istituzioni che ai lavoratori – il piano “lacrime e sangue” che dovrebbe portare, se si concretizzerà, al salvataggio della società che conta quasi 400 dipendenti.
Maran Spoleto, piano “lacrime e sangue” e partner per salvare l’azienda
Il timing da lui tracciato nei giorni scorsi prevede a gennaio la selezione dei potenziali partner (indispensabili al proseguimento delle attività, con 5 interlocutori di cui 2 internazionali che avevano già presentato una manifestazione d’interesse scritta), a febbraio la negoziazione ed a marzo il closing. Non è chiaro però se la nomina di Marzapane, arrivata con tempi così inaspettati, sia preludio ad un’accelerazione del processo in corso o meno.
Andrea Marzapane (che è stato anche vicepresidente della Spoleto Credito e Servizi) non è nuovo al mondo dei call center. E’ stato infatti per anni manager del gruppo Almaviva, la principale società italiana del settore, e dal giugno 2015 è stato presidente e Ceo di Almawave del Brasile (società sempre del gruppo Almaviva). Ora sta a lui tenere le redini della Maran. Se per poco tempo, come amministratore di passaggio in questa fase delicata, oppure no lo si vedrà da qui ai prossimi mesi.