Avanti col modulo di Como, in settimana lavoro nel migliorare l'efficacia in attacco: "Non bisogna pensare al nostro funerale"
Per la gara contro il Sudtirol, atteso domenica allo stadio Curi (ore 16.15) mister Baldini ha fatto la sua scelta: avanti col 4-2-3-1, con il quale ha visto una squadra più equilibrata a Como, nonostante la sconfitta, rispetto alla difesa a tre provata contro il Pisa in cui, ha detto, “ho visto cose che non mi sono piaciute”.
Quanto agli interpreti, soprattutto gli esterni dei tre dietro la punta centrale, molto dipende dalla condizione dei giocatori. Manca Matos, appena operato, il cui rientro è previsto tra un paio di mesi.
In settimana Baldini ha lavorato con i suoi ragazzi per aumentare le occasioni da gol, visto che il Perugia, anche quando fa possesso palla, fatica a rendersi pericoloso.
Quanto alla difesa, si aspetta che il Perugia mantenga la concentrazione anche nelle battute iniziali. E magari in qualche episodio più favorevole. “Quando le cose non vanno bene…” commenta il mister. Che però mette in guardia: “Non bisogna pensare al nostro funerale. Il mio pensiero va sempre verso il miracolo, mai verso la morte”.
Anche perché dai suoi ragazzi, ripete, sta ricevendo sensazioni positive: “Vogliono uscire da questa situazione. Li ho visti concentrati”. Serve la vittoria, per la classifica e per il morale: “Siamo pronti – si sbilancia Baldini – per fare i 3 punti. La squadra è compatta e aggressiva, pronta alla battaglia”.
Dell’Orco e Curado hanno progressivamente recuperato e negli ultimi giorni si sono allenati regolarmente. Sgarbi verrà reintegrato nel gruppo dalla prossima settimana.
Infine, Baldini risponde a una domanda sull’annuncio dell’accordo raggiunto per presentare il progetto per il nuovo Curi: “Quando ci sono imprenditori, mi dicono anche di Perugia, che vogliono migliorare, significa che un domani la squadra sarà all’altezza”.