“Foligno, lu centru de lu munnu”. Da sempre, ed ovunque, è questo il biglietto da visita della città. Quando storia, geografia e leggenda si fondono insieme: il Mediterraneo è al centro del mondo, l’Italia è al centro del Mediterraneo, l’Umbria è al centro d’Italia, Foligno è al centro dell’Umbria e al centro di Foligno c’è il Gran Caffè Sassovivo che ha nel centro un biliardo dove al centro c’è un birillo rosso. Ecco, quel birillo rosso è il centro del mondo”.
Questa storiella ebbe poi la massima diffusione a livello nazionale quando face tappa a Foligno il programma Campanile Sera, condotto da Mike Bongiorno.
Il glorioso Caffè Sassovivo vanto e simbolo di Foligno, chiuse i battenti a cavallo degli anni ’90 per lasciare il posto ad un moderno fast food e poi ad una banca che ‘imprigionò’ una scheggia di pietra sotto una botola di vetro sotto un anonimo pavimento, indicandola come ‘centro del mondo’.
Ogni volta dibattiti e proposte su ipotesi di riapertura, ma sempre e solo – per l’appunto – chiacchere da salotto.
Ma stavolta pare che ci siamo! E per la riapertura sono stati convocati due pezzi da novanta della storia della ristorazione e della gestione di locali: gli eclettici fratelli Duilio e Nazzareno Brodoloni. Custodi non solo della tradizione culinaria locale ma anche di storie e storielle che fanno parte dell’anima cittadina.
La ‘chiamata’ è arrivata da un imprenditore che opera nella zona di Bastia Umbria – Santa Maria degli Angeli, nuovo proprietario degli storici locali di Palazzo Cantagalli che furono del cavalier Massenzi Evelino, concessionario delle acque di Sassovivo…da cui il nome del prestigioso caffè.
A confermare il progetto in corso sono gli stessi Brodoloni che però non si sbilanciano su nomi e dettagli dell’operazione. Solo una è certa – forse la più importante – il birillo rosso tornerà esattamente al centro del mondo, o meglio “a lu centru de lu munnu”.