“Goracci è una gallina dalle uova d’oro quando deve essere sbattuto come mostro in prima pagina mondiale, e ancora sui titoli non può mancare 'scandalo' o 'zar' per non parlare di 'leone e diavolessa' (la cui rilevanza penale è ben chiara anche ad un fanciullo della scuola dell’infanzia), ma quando tocca cemento e rifiuti scatta la censura e l’oscuramento”. Questo quanto affermato oggi dal consigliere regionale umbro Orfeo Goracci in un infuocato comunicato stampa, in cui l’ex sindaco di Gubbio ha fatto un vero e proprio atto d’accusa contro l'atteggiamento dei quotidiani umbri.
“Questa mattina ho sfogliato e letto con più curiosità del solito i quotidiani regionali per vedere se, dopo l’ulteriore precisazione e richiamo di ieri, ci fosse sugli stessi una minima traccia della mia mozione presentata in Consiglio regionale contro l’ipotesi di utilizzare i cementifici per bruciare i rifiuti. Ma non ho trovato niente, dalle mie parti si direbbe 'manco la puzza'”, ha scritto il consigliere regionale, che ha recentemente abbandonato il gruppo Prc-Fds andando a formare il gruppo misto – Comunista umbro.
Goracci, riferendosi alla stampa locale, ha parlato senza mezzi termini di un “deprecabile atteggiamento” e di “comportamenti sproporzionati che pongono giganteschi interrogativi e non certo al sottoscritto che ha tutto chiaro, chiarissimo, ma anche a migliaia e migliaia di umbri che si chiedono come mai a Gubbio, a Goracci e a certi amministratori non allineati sono successe certe cose”. (fda)